BRUGHERIO
LA MAGIA DEL TEATRO POPOLARE TORNA NELLE PIAZZE E NEI PARCHI

categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]

Clown, acrobati, giocolieri, equilibristi, mimi, burattinai, fachiri, musicisti e teatranti. Il carrozzone di “sIride” è pronto per tornare a portare nella strada il teatro popolare, raccontando storie, riportando il divertimento ad una dimensione fiabesca e antica propria delle vere arti sceniche.

E’ il settimo anno che Brugherio si trasforma in un teatro a cielo aperto, e anche per il 2016 gli Eccentrici Dadarò, cui è affidata la direzione artistica del festival, hanno stilato un programma che toccando diversi punti della città, propone un intrattenimento di grandissima qualità, dove teatro e arte non lasciano nulla al caso.

Il calendario completo e dettagliato della manifestazione è consultabile qui, ma ci piace sottolineare alcuni appuntamenti particolari. Piazza Roma vedrà l’alternarsi di esibizioni mozzafiato, come le storie che si dipaneranno mentre una bravissima acrobata le costruirà davanti ai presenti arrampicandosi su pali di ferro e intessendo da lì il suo racconto (“Iter”, venerdì alle ore 21.15). E dalla piazza centrale partirà la dolce poesia muta del Clown Melafilo, decadente personaggio che si crede invece di estrema eleganza e usa oggetti improvvisati per raccontare la sua vita.

Villa Fiorita ospiterà un laboratorio di circo (domenica ore 10.00 Villa Fiorita) e accoglierà il teatro di figura e burattini, per l’emozionante e divertente storia di un burbero burattino discendente di Mangiafuoco (“Di Pinocchio l’avventura”, sabato alle ore 16.00), e la zona di Increa, tra parco e cascina, sarà una sarabanda di musica e acrobati, con un grande tappeto Juke Box tutto da scoprire  (“The Juke and the Box”, sabato alle 18.00 parco Increa) e acrobati all’Americana con l’Africa nel sangue, che si esibiscono al suono del Rhythm and Blues (“They are back in black”, sabato 21.15 cascina Increa).

Magia è la parola d’ordine per questi due giorni di arti sceniche e teatro popolare, che tra saltimbanchi e giullari affonda radici in tempi remotissimi, e riporta ai nostri giorni una riappropriazione artistica degli spazi cittadini. Invitando tutti i brugheresi e non solo, a partecipare agli eventi e a vivere a pieno la festa, l’Assessore alla Cultura Laura Valli ha scritto qualche riga che riportiamo integralmente, e che riassume esattamente lo spirito dell’ormai tradizionale manifestazione.

«…e sette! Come i colli di Roma, gli antichi samurai, i nani di Biancaneve e i mari battuti dai pirati. Sette come le meraviglie della terra, i saggi filosofi greci e le stelle dell’Orsa Maggiore. Sette i giorni della settimana, le vite dei gatti, le note musicali. Sette le leghe sotto i mari e le spose per altrettanti fratelli. Sette. Come i colori dell’arcobaleno e gli anni di sIride. Il gioioso festival di teatro di strada esplode per la settima volta nelle piazze, nelle strade, nei cortili e nei parchi della città con un tripudio di colori, musica, spettacoli, acrobazie e comicità. sIride è un saluto all’estate che ha il sapore dell’attesa e del piacere di ritrovarsi. È inseguire sogni ed emozioni lungo un cammino fatto di pali che salgono sempre più in alto, fino a toccare il cielo. È un improbabile discendente di Mangiafuoco, è il rombo di una sportiva ape-car azzurra che irrompe nella piazza, un caleidoscopico juke-box umano, un esilarante spettacolo di musica e giocoleria. sIride sono cinque audaci acrobati che ti lasciano col fiato sospeso e il naso all’insù con le loro evoluzioni mozzafiato, sono strambi personaggi che prendono magicamente vita da diverse parti del corpo, è un clown che inventa il modo per sfuggire al tempo, inseguendo fili, che sembrano fili, che scoprono fili… Cosa aspettate, allora? Accorrete! Accorrete numerosi! Il festival sIride torna in città. Indaco è il suo colore, il cappello è il suo mestiere, fantasia ed emozioni le sue compagne, sogni e magia la sua arte, il sorriso e gli applausi di un pubblico festante il suo destino”.

Laura Valli, assessora alle Politiche culturali e Partecipazione