E’ cosa nota ormai, di come le assessore Tesauro (Bilancio) e Landillo (Sicurezza), nel mese di giugno abbiano protocollato le proprie dimissioni. E’ altrettanto noto inoltre, come il sindaco Angelo Rocchi le abbia rifiutate da subito (lo disse qui), nonostante negli ultimi mesi entrambe le rappresentanti di Fratelli d’Italia, con incarichi rilevanti, non siano mai comparse in Consiglio Comunale, né tanto meno nelle commissioni o nelle riunioni di Giunta.
I documenti ufficiali delle sedute e delle riunioni, riportano le assessore come “assenti” e non come “dimissionarie“, lasciando chiaramente intendere che il loro ruolo all’interno del governo locale sia tutt’ora in svolgimento. Ecco quindi l’oggetto del contendere: Tesauro e Landillo, se ancora parte attiva della Giunta, starebbero percependo la loro regolare indennità di carica senza però svolgere le loro mansioni.
E’ questo il dubbio che sta serpeggiando tra i corridoi di Villa Casati, dove il PD ha subito preso posizione: “Come Partito Democratico stiamo verificando, se le gia’ rassegnate dimissioni dei due assessori siano, oppure no, gia’ produtive di effetti giuridici. Nel caso lo siano, predisporremo la presentazione di una segnalazione alle autorita’ competenti per danno erariale“. Così ha commentato Giovanni Cocciro, capogruppo dei democratici.
Se a giugno il sindaco aveva respinto le dimissioni delle due colleghe, è pur vero che entrambe hanno coi fatti confermato la loro scelta non presenziando a nessuna seduta consiliare sino ad agosto, a nessuna riunione di giunta, e senza mai fare capolino negli uffici comunali. A questo punto si attende di capire se effettivamente siano stati corrisposti i compensi a Gianfranca Tesauro e Francesca Landillo, e soprattutto quali saranno le future scelte del primo cittadino in merito alla sua squadra, che pare necessitare un riassetto degli equilibri interni.