E’ tornata la quiete in casa Giunta, dove l’equilibrio tra sindaco e Fratelli d’Italia sembra essersi ristabilito, mettendo radici nel superamento della famosa delibera sulle P.O., con un recente documento che trova entrambe le parti più in sintonia. A questo si è aggiunta la schiarita sulla vicenda delle due assessore FdI Landillo e Tesauro, le cui dimissioni protocollate in comune, non sono mai state ratificate da Angelo Rocchi.
Dunque come è andata ? Chi ha fatto un passo indietro per salvare il carrozzone ? Chi, ha accettato le condizioni di chi ? Stando a quanto riferito dal primo cittadino e dal capogruppo di Fratelli d’Italia Nicola Tufo, sembrerebbe che non ci sia stato un braccio di ferro, e che la scelta di mandare in sofferenza la maggioranza durante la seduta consiliare di inizio luglio, era un modo per ribadire che “gli atti di governo dovevano restare fedeli alle linee programmatiche condivise sin dalla campagna elettorale“, ha spiegato lo stesso Tufo: “Su quella delibera incriminata non c’era stata né partecipazione, né un ragionamento d’insieme, né contenuto in sintonia con quanto condiviso dall’inizio. Il nuovo documento di superamento di quell’atto, è invece partecipativo ed espressione di una visione comune“.
“Il tema del personale è un gradino sempre delicato e scivoloso, che dopo un anno di lavoro e in un momento in cui era venuta meno la mia fiducia verso l’assessore alla partita, è stato determinante per farci momentaneamente incagliare -ha spiegato il sindaco Angelo Rocchi– Su questo argomento complesso, non c’è stato accordo totale da subito e non piena partecipazione forse, per questo abbiamo vissuto un momento critico, senza però arrivare ad una crisi di Giunta, tanto che non ho mai accettato le dimissioni delle mie due assessore, sulle quali ho sempre nutrito stima. Semplicemente abbiamo raggiunto il momento più teso in una seduta consiliare, una sola, dopo la quale discutendo meglio a bocce ferme, abbiamo trovato la quadra”.
Il documento della “pace” farebbe molta leva sulla normativa che impone una rotazione periodica delle posizioni amministrative, un’intercambiabilità delle mansioni “in un’ottica di slegare alcune posizioni di lavoro bloccate da anni col rischio di diventare politicizzate, indicate da questo o quel partito -ha sottolineato Rocchi- Una sistema sul quale io e lo stesso capogruppo Tufo stiamo lavorando congiuntamente”. Ovviamente va inteso che le rotazioni del personale non potranno non tener conto delle competenze e delle professionalità dei singoli dipendenti, altrimenti né andrebbe di mezzo la buona uscita dell’attività amministrativa, e inoltre una rotazione di posizioni dovrà comunque fare riferimento ai diritti sindacali dei lavoratori.
“Ecco perché a mio avviso, dopo essermi battuto tantissimo per le posizioni amministrative, credo che il nostro lavoro di organizzazione debba andare in una direzione più ampia -ha spiegato Nicola Tufo– che porti a sedersi ad un tavolo tutte la parti, amministrazione, sindacati e lavoratori, per un ragionamento globale, che non si limiti a ciò che ci viene imposto dalla normativa”.
Dunque l’estate può trascorrere tranquilla sulle spiagge e i monti che ospiteranno gli esponenti della maggioranza, comprese le due assessore Landillo e Tesauro, che dunque sono ancora a tutti gli effetti parte della Giunta: “Non ho mai accettato la loro fuoriuscita, e per me risultano ad ora assenti, una per maternità (nda: Landillo partorirà a giorni) e una per ferie” ha commentato il sindaco, che al momento ha semplicemente congelato le due deleghe in attesa di un incontro a settembre. Anche il capogruppo Tufo vedrà in separata sede le due colleghe di partito: “Ci confronteremo con loro e capiremo se la loro volontà sarà quella di proseguire. Poi il primo cittadino farà giustamente le sue valutazioni e ripartiremo“.