Duecento milioni
di investimento e un’area di quasi trecento mila mq per un progetto da realizzare in 5-6 anni: con questi numeri torna a riproporsi Milano 4 You, il piano di riqualificazione del quartiere Boffalora di Segrate, così come è stato presentato lunedì 18 luglio da Angelo Turi, della RED s.r.l., insieme all’architetto Marco Sagnelli e ad Arnoldo Mosca Mondadori, uno dei principali partner.
La vicenda, che continua di diversi anni, sembra riuscire a vedere finalmente una possibile conclusione, soprattutto dopo le recenti parole dell’Amministrazione a riguardo (qui). “Il 20 giugno è stato presentato al Comune di Segrate il nuovo PII –ha spiegato Turi- Dopo la conclusione della fase istruttoria, che si sta svolgendo ora, auspichiamo che entro Settembre il consiglio comunale possa adottare il Piano per poter rilanciare definitivamente il progetto”.
La conferenza di presentazione del progetto è servita agli operatori per illustrare nuovamente il concept di base che ha mosso il loro lavoro, il quale si ripropone di creare quello che è stato definito “il primo vero smart district italiano, con soluzioni tecnologiche d’avanguardia”. “Analizzando le iniziative immobiliari tradizionali e cercando di capire perché alcune non abbiano avuto successo, al di là della crisi economica iniziata nel 2008, abbiamo capito di non voler puntare solo sul contenitore immobiliare, ma soprattutto sui servizi –ha continuato Turi- In particolare l’immobiliare deve, come hanno già fatto altri settori, compiere un’evoluzione tecnologica”. Il progetto si ripropone inoltre di essere un modello per il futuro: Segrate ad oggi pare la location ideale per il suo sviluppo, ma è possibile che torni a riproporsi in altre aree e su scale diverse nei prossimi anni.
Diversi partner di rilievo hanno collaborato al progetto, occupandosi di aspetti diversi, tra cui Samsung, Eurotech, British Telecom, Came e il Politecnico di Milano.Tra questi c’è anche la Fondazione “Casa dello Spirito e delle Arti”, progetto che Arnoldo Mosca Mondadori, presente durante la presentazione, porterà a Milano 4 You. “Se riusciremo a realizzare il sogno di questa città innovativa saremo felici di esserci –ha detto- L’arte è un modo per unire le persone, ed è così che l’associazione vuole lavorare, testimoniando l’armonia possibile fra le culture. Il sogno è quello di creare un centro in cui in modo laico i mondi di scienza arti, cultura e spiritualità possano incontrarsi, contaminarsi a vicenda, influenzarsi”.
Il progetto
È stato compito di Marco Sagnelli, della Sagnelli Associati, a presentare il progetto di Milano 4 You, ridimensionato rispetto a quello di partenza. Ora, sull’area di circa 300mila mq interessata, la superficie lorda di pavimento è di quasi 90mila mq. Alla residenza sono destinati poco più di 60mila mq; il resto è diviso fra funzioni commerciali, uffici, centro culturale, centro sportivo, social housing, residenza per anziani e impianti tecnologici ed energetici. Sono previsti 2200 residenti, numero che però sale se si tiene conto dei flussi giornalieri che interesseranno l’area, fra uffici e servizi commerciali.
“Sono state ridotte al minimo le strade, per dare più spazio ad altri tipi di flussi, sociali ed economici in primis –ha spiegato l’architetto- L’area non sarà recintata, bensì aperta, perché la sicurezza sarà garantita in modo tecnologico dai partner commerciali. Mentre la zona commerciale si troverà verso la Cassanese, a sud ovest, nell’area centrale si svilupperà la zona residenziale, mixata a spazi di co-working e ad altri spazi commerciali ai piani terra”. Sono previsti inoltre spazi sportivi, un grande parco attrezzato e una promenade ciclo pedonale. Importante è il progetto di ristrutturazione della Cascina Boffalora, che diventerà la sede della “Casa dello spirito e delle arti”.
In tutto questo sono compresi anche i lavori di risoluzione dei problemi che vivono gli attuali condomini. “Ribadiamo che manterremo gli impegni presi con i residenti di Boffalora, con la realizzazione di nuovi box che andranno a sostituire quelli allagati, oltre ad un risarcimento per condomini e contributo per spese elettriche” ha aggiunto Turi.
Quadro giuridico
Angelo Turi di RED ha voluto anche fare il punto sulla situazione giuridica del progetto. Gli attuali quotisti del fondo Aster, proprietario dell’area, ora gestito da Vegagest SGR, sono due sub-holding lussemburghesi, controllate da due società fallite. Il fondo attualmente, ha spiegato Turi, ha debiti per circa 74 milioni nei confronti di quattro banche, e per circa 12 milioni nei confronti di altri soggetti. “A valle del completamento dell’iter urbanistico, RED effettuerà un aumento di capitale del fondo, ottenendo il 75% delle quote. In quel momento le banche stralceranno buona parte dei loro crediti e li convertiranno in quote del Fondo”.
Gli operatori si sono dimostrati ottimisti nella possibilità di procedere, questa volta in modo definitivo, alla realizzazione dell’ambizioso progetto che hanno in mente. Oltretutto i rapporti con l’Amministrazione paiono essersi distesi. Riguardo ai ricorsi intentati contro il Comune di Segrate, Turi spiega: “Vegagest e RED hanno dichiarato che rinunceranno alle cause quando verrà avviato il progetto. Il procedimento amministrativo legato al progetto mostra che è conforme al pgt adottato da questa Amministrazione e i presupposti per potercela fare ci sono”.
Con un ridimensionamento della capacità edificatoria, Milano 4 You torna a proporsi ai segratesi e all’Amministrazione, sottolineando sempre il proprio desiderio di creare un quartiere innovativo e tecnologico, con l’intenzione di risolvere i problemi di chi già ci abita. Bisognerà ora aspettare che il PII passi dal consiglio comunale e vedere le conseguenze che questo porterà per capire l’evoluzione della vicenda.