“Aristotele diceva: Una città deve essere costruita in modo da donare ai suoi abitanti sicurezza e felicità. Il tema della sicurezza dei cittadini è primario nella nostra amministrazione”. Sono queste le parole del Sindaco Paolo Micheli, orgoglioso del nuovo progetto “Controllo di vicinato”, da poco deliberato dalla giunta segratese. Un ottimo esempio di piena collaborazione tra i cittadini del Comitato dei Mulini con le forze dell’ordine che vede la sorveglianza dell’area intorno al proprio quartiere di residenza ad opera di volontari del vicinato.
Iscritto da poco all’Associazione Controllo del Vicinato, costituita nel 2013 e volta a dare supporto e consulenza gratuita sia ai singoli cittadini che vi aderiscono sia alle amministrazioni comunali, il Comitato dei mulini conta ad oggi 48 famiglie residenti ed operanti. Distribuite in cinque gruppi e coordinati da un Responsabile, queste famiglie si organizzano telefonicamente attraverso WhatsApp e affissioni di cartellonistica all’interno delle proprietà private. Segnaletica questa, esposta anche nei luoghi pubblici del Quartiere dei mulini ove vige questo tipo si vigilanza che dichiara di non sostituirsi all’operato della Polizia Locale ma che si affianca, a quest’ultimi, per una maggiore e tempestiva presenza e sicurezza del territorio. “Un’iniziativa lodevole partita dai cittadini del Quartiere dei Mulini di Segrate e immediatamente colta dall’amministrazione –commenta il Comandante della polizia locale Lorenzo Giona– si tratta di un modo nuovo di fare sicurezza, coinvolgendo in prima persona gli abitanti delle zone da presidiare e l’auspicio è che il progetto dimostri la sua bontà, in modo da essere esteso a tutti i quartieri della città”.
“Controllo di Vicinato” si inserisce in una realtà sociale odierna che vede la città di Milano –secondo gli ultimi dati disponibili del 2014- come la città con maggiori furti di tutta Italia segnalati alle autorità giudiziarie seguita da Bologna con 7.600 denunce ogni 100 mila abitanti. Dati che creano paura e sconforto ma pur sempre statistiche che possono essere ridotte grazie alla partecipazione attiva dei cittadini, proprio come avviene a Segrate. “La proposta pilota di “Controllo di Vicinato” si unisce ad un più ampio prospetto di iniziative già attuate dall’amministrazione –conclude il Primo Cittadino– da i nuovi vigili di quartiere, all’Osservatorio sulla Sicurezza, dai corsi di difesa personale rivolti in particolare alle donne, oltre al progetto di integrazione con le forze di polizia di Milano e della Martesana. Quest’ultimo progetto in particolare, produce sia collaborazione che fiducia tra vicini, le quali sono fondamentali perché s’instauri un clima di tranquillità che venga percepito da tutti i residenti e particolarmente dalle fasce più vulnerabili, come anziani e persone sole. Questo progetto pilota si inserisce nel percorso che ci porterà a migliorare ulteriormente i già ottimi dati sulla sicurezza illustrati lo scorso febbraio in conferenza stampa”.