COLOGNO
OFFRIRE IL PANE AI POVERI. CARITAS E COMUNE LANCIANO UN’ INIZIATIVA A TUTTI I COLOGNESI

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“Abbiamo pensato a questa iniziativa perché la Caritas non ha solo il compito di fare la carità, ma ha anche e prima di tutto l’impegno pedagogico di educare tutti i cittadini a essere primi promotori di solidarietà verso chi è in difficoltà, perché l’aiuto al prossimo non può essere demandato solo ad alcuni volontari di specifiche realtà, ma è sentimento che deve appartenere a tutti; per questo abbiamo coinvolto l’amministrazione, affinché ognuno faccia la sua parte in questo anno Santo del Giubileo della Misericordia, dove dar da mangiare agli affamati, prima delle opere di Misericordia Corporale, assume ancor di più una valenza particolare”.

Don Gianfranco Macor, Parrocco di San Giuliano e responsabile della Caritas decanale, ha spiegato con queste parole il cuore dell’iniziativa “Un pane da condividere”, progetto che partirà dal 1° di giugno pensato e proposto da Caritas, subito sostenuto dall’assessorato ai Servizi Sociali del Comune con l’indispensabile collaborazione dei panettieri della città (ad ora 18). In estrema sintesi, negli esercizi che esporranno la locandina dell’iniziativa (questa), il cittadino colognese potrà acquistare il proprio pane e lasciarne pagato dell’altro in più per le persone indigenti della città, quelle seguite attualmente dalla Caritas o dai Servizi Sociali. Gli utenti disporranno di un blocchetto di voucher mensile (questo) consegnato loro dai centri di ascolto delle cinque parrocchie su segnalazione appunto degli operatori, degli assistenti sociali, ma anche di realtà coinvolte nel progetto come centro Creare Primavera e ACLI ad esempio. Presentandosi con il proprio blocchetto dal panettiere dopo le ore 11.00, queste persone potranno ricevere 2 panini per ogni componente della famiglia (il numero di componenti è indicato nel voucher) tra il pane che gli altri concittadini generosi avranno lasciato pagato (qui il regolamento dell’iniziativa).

“Abbiamo subito aderito a questa proposta della Caritas perché ci è sembrata immediatamente splendida -ha spiegato l’assessore ai Servizi Sociali Gianfranco Cerioli, che dal principio si è speso con grande partecipazione per avviare il progetto- Ci consente di garantire il minimo indispensabile per la vita anche a chi al momento non ha risorse nemmeno per un panino. Questa iniziativa sta avendo inoltre un effetto moltiplicatore, e anche una mensa si sta offrendo di contribuire per gli indigenti, così come si sta aprendo un ragionamento con i piccoli supermercati e chissà in futuro che non si possa pensare anche a quelli più grandi. Intanto moltissimi panettieri hanno dato l’ok con piacere, e la cosa non può che farci felici, soprattutto perché si sono detti disponibili ad offrire gratuitamente anche il pane invenduto della giornata“.

Gli utenti del progetto infatti, si parla di circa 400 famiglie tra quelle assistite dalla Caritas (circa 280) e quelle seguite dai Servizi Sociali, a fine giornata potranno recarsi dal panettiere e nel caso ci fosse del pane invenduto, ritirarne una razione. L’iniziativa, che durerà in via sperimentale sino alla fine di dicembre, è ragionata nei minimi dettagli, e rientra nelle corde di quello che è il lavoro quotidiano della Caritas, che gestisce già un banco alimentare, predispone la distribuzione di vestiario, offre servizi di consulenza, assistenza alle pratiche burocratiche, legali, sanitarie, e alle problematiche del vivere comune.

“Noi lavoriamo con tutte le amministrazioni senza guardare il colore politico, perché al centro del nostro operare c’è il povero -ha ricordato Vincenzo Inchingolo della Caritas San Marco e Gregorio e del fondo Famiglia e Lavoro decanale- La Caritas per questo offre il suo aiuto senza distinzione di sesso, razza, colore o religione, e lo fa perché siamo in un contesto di estrema povertà, che crea conflitto, disordine sociale, e mette in crisi la coesione. Questa iniziativa vuole ricordare ciò che una volta era spontaneo e all’ordine del giorno: l’aiuto al prossimo, l’offrire un piatto caldo al proprio vicino quando si sa che è rimasto senza lavoro ad esempio. Ringrazio in questo caso l’assessore Cerioli, che con umiltà, tenacia e perseveranza, ci ha sostenuto facendo il giro di tutti i panettieri della città”.

“C’è molta più povertà di quanta se ne percepisca -ha aggiunto il sindaco Angelo Rocchie anche i nostri Servizi Sociali ricevono richieste in continuazione co situazioni davvero al limite. Sono per tanto molto contento di questo lavoro in sinergia, di questa iniziativa istituzionale mirata e indirizzata a tutti quei residenti a Cologno che sono in grosse difficoltà. Credo che da questa prima collaborazione possa nascere qualcosa di importante anche per il futuro”.

Nelle parrocchie cittadine, così come nei negozi aderenti, saranno distribuiti volantini illustrativi e locandine del progetto, di modo che i cittadini siano informati di questa grande possibilità di aiuto al prossimo. Caritas e Servizi Sociali si augurano che la generosità dei colognesi che non vivono situazioni di indigenza e precarietà, emerga preponderante, e che ogni giorno gli utenti potranno trovare del pane pagato negli esercizi dove si recheranno: “In caso contrario, se saranno pochi i cittadini a collaborare, sarà la Caritas stessa a provvedere in questo senso” ha concluso Don Marcor.