Soffermarsi solo su ció che si trova in primo piano, osservare soltanto la scena da vicino dimenticandosi dello sfondo. E’ questo che spesso avviene quando si legge un libro o si guarda un film, concentrati solo sui personaggi, sui volti, su un bacio, su un proiettile che penetra nel torace del cattivo; ma capita di non badare al piccolo paese in cui e’ sbocciato un amore o allo fondo dove e’ iniziata la battaglia. Come è possibile allora rendere indimenticabili le case, i parchi, i quartieri, le auto, le città, gli sfondi naturali in cui si svolgono le storie dei film ?
Questo è l’obiettivo del corso che partirà il prossimo 5 aprile: “Le città visibili – filmare, ricostruire e sognare gli ambienti urbani al Cinema”, curato da Carlo Cesaretti e presentato dal Circolo Cinematografico Chiaroscuri con il patrocinio del Comune e della Biblioteca di Bussero. Saranno proprio le città infatti il tema centrale del corso, studiate come luoghi dell’anima capaci in una pellicola, di rimandare alla nostra percezione dei rapporti umani, di cui sono una trasposizione fisica per mezzo delle loro architetture. Attraverso la visione di spezzoni di film classici e recenti e la lettura di alcuni passaggi dell’opera di Italo Calvino “le città invisibili”, ogni partecipante potrà intraprendere un percorso importante per riscoprire il proprio rapporto con le città di cui spesso non si è che abitanti inconsapevoli.
Il corso si dividerà in cinque incontri che inizieranno con il primo appuntamento “Le metafore abitate” e si terranno presso l’auditorium della Biblioteca di Bussero di via Gotifredo da Bussero n.1 alle ore 21.00. Essendo il corso a numero chiuso, è importante iscriversi quanto prima all’indirizzo chiaroscuri@chiaroscuri.it o telefonando ai numeri 349.1803288 o 335.7245974, dove si potranno avere anche informazioni sui costi e sulla calendarizzazione degli appuntamenti.
GIULIA M. VERGANI