CASSINA
DOPO 60 GIORNI DI RIFLESSIONE, STRALCIATO IL CUORE DEL PROGETTO PER IL CENTRO STORICO

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Via Papa Giovanni XXIII: progetto stralciato; Via Matteotti: progetto stralciato; Via Marconi: progetto stralciato.

I 60 giorni di riflessione interna alla maggioranza, nei quali le tre forze in giunta hanno proceduto ad un riesame del progetto sulla nuova viabilità del centro storico, si sono conclusi con un annientamento dell’idea originale e un ripensamento su tutti i punti caldi della questione. La riflessione congiunta tra Sinistra per Cassina, Partito Democratico e Comitato Civico, ha dunque dato peso alle 1408 firme validate (2158 quelle raccolte) dal Comitato Salva il Centro, che con forza si era opposto al progetto, e non ha intrapreso nemmeno la via del referendum cittadino, che restava comunque la pista più caldeggiata dal sindaco Massimo Mandelli.

“E’ successo che anche su scelte prese collegialmente ci possono essere dei ripensamenti, magari dovuti a fattori esterni a questa maggioranza o a criticità emerse durante il percorso -ha comunicato il Sindaco- Allora in questi casi è il momento in cui la Politica deve giocare un ruolo di primo piano, deve andare oltre i suoi intendimenti, deve capire se un determinato progetto è condiviso da buona parte della cittadinanza”.

Esultano i firmatari della petizione presenti in sala consiliare lo scorso venerdì sera, che leggono una netta vittoria della propria raccolta firme: “Attraverso questa petizione tutta la Giunta ha compreso che forse stava andando in una direzione sbagliata -si legge sulla pagina Facebook ufficiale del Comitato Salva il Centro-  Siamo soddisfatti che tramite parecchi confronti e assemblee in merito si è riusciti a far cambiare idea e alla fine con la collaborazione di tutti il progetto è stato in gran parte stralciato. Questo era l’obiettivo che ci eravamo posti con la formazione di questo comitato spontaneo, oltre al fornire maggiori informazioni ai cittadini, che a nostro avviso non erano stati sufficientemente informati. Ringraziamo tutti i commercianti e i cittadini che ci hanno sostenuto in tutti questi mesi con proposte e suggerimenti”.

Esulta anche l’opposizione, con Andrea Maggio che parla di una “vittoria di tutti coloro che nei mesi hanno contestato in tutti i modi un disegno viabilistico che avrebbe creato solo disagi” e aggiunge: Questo piano è affondato, e con esso l’assessore proponente. Il riferimento nemmeno troppo nascosto, è all’ assessore Tommaso Chiarella, che tanto si era speso per la validità del progetto originale.

Su questo punto il sindaco Mandelli non presta il fianco a strumentalizzazioni, e nella sua dichiarazione conclusiva del periodo di revisione del progetto, che è poi voce congiunta della maggioranza tutta, ha puntato il dito contro chi, in questi mesi, si è reso a suo dire colpevole di dichiarazioni imprecise e pretestuose “che avevano come unico obiettivo, non il tema in discussione, ma bensì un attacco politico alla maggioranza che rappresento -ha detto- Il progetto che era stato presentato da tutta l’Amministrazione, approvato in maggioranza e portato in Giunta per ben tre volte nelle successive fasi di modifica, non può essere etichettato come il Progetto Chiarella, questo è offensivo nei confronti dell’Amministrazione, e ha proseguito poi elencando una serie di progetti portati a termine con successo dalla sua squadra, dal PGT al Torione al progetto Ti Ospito a Casa Mia: “Progetti di tutta l’Amministrazione decisi e votati collegialmente da tutto il gruppo Cassina Domani che ha l’onere e l’onore di amministrare il nostro paese”.

Cosa resta dunque del progetto viabilistico ?
Come da progetto verranno portati avanti i lavori di messa in sicurezza di alcuni incroci (quello tra via Cardinal Ferrari – via Roma – Via Donatori del Sangue; quello tra via Venezia – via Roma – via Matteotti; quello tra via Napoli -via Venezia- via Trento); resta il progetto di pista ciclabile su via Venezia e quello di raccordo ciclabile tra via Volta e via Dante, così come l’idea di attraversamenti pedonali rialzati per una maggior sicurezza (via Trieste, piazza Unità d’Italia).

Non si perdono nemmeno tutti quei lavori che il documento dell’amministrazione definisce “accessori al progetto”. Parliamo della rotonda di via Trieste e di quella del Colombirolo, che porterà ad una senso univo in via Kennedy; della ciclostazione presso la stazione della metropolitana, dell’attraversamento ciclabile su via Dei Platani, delle rastrelliere per le biciclette presso la stazione e del parcheggio con disco orario di 15 minuti. Modifiche ai parcheggi anche su via Roma (zona benzinaio) e tra via Donatori di Sangue e via Napoli.