BRUGHERIO
RIVOLUZIONE CASA. TANTISSIME NOVITA’ PER LE POLITICHE ABITATIVE DEL COMUNE

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Noi crediamo molto in queste novità sulle politiche per le case in città, vogliamo fortemente che questo progetto parta e dia frutto”. Così ha detto il Sindaco di Brugherio Marco Troiano, in occasione della conferenza stampa di martedì 1 marzo relativa ai progetti del Comune per le politiche abitative. Relatori della mattinata d’informazione sono stati, oltre al primo cittadino, anche l’Assessora alle Politiche Sociali Miriam Perego, la funzionaria dei Servizi Sociali Paola Erba e la funzionaria dell’Ufficio Casa del Comune Lorena Peraboni. Presente anche Elisa Piacentini, referente della società di consulenza R.S.T. (Risorse, Sviluppo, Territorio, con sede a Modena).

ACCORDO LOCALE E CANONE CONCORDATO

Due sono state le novità presentate per l’occasione.

Innanzitutto la sottoscrizione, avvenuta in data 29 febbraio, dell’Accordo Locale per la città di Brugherio, da parte delle associazione sindacali degli inquilini e della proprietà edilizia maggiormente rappresentative. “Il nostro Comune non è ad alta tensione abitativa, quindi la creazione di tale accordo non è stata obbligata ma scelta dall’amministrazione, in accordo con i sindacati di categoria– ha spiegato Lorena PeraboniL’obiettivo è quello di incentivare l’uso degli alloggi sfitti a Brugherio, ma soprattutto quello di permettere di calmierare i prezzi dei canoni di locazione. Sono state così individuate due zone urbane (Zona 1-Centro e Zona 2-Semiperiferia e Periferia) in riferimento alle quali deve essere calcolato l’importo del canone di locazione. Le due zone a loro volta divise in subfasce di oscillazione del canone, che indicano i valori limite minimo e massimo del canone annuo”. La funzionaria ha spiegato inoltre i tre diversi contratti di locazione che possono essere redatti: contratti di locazione abitativa agevolata (durata minima di 3 anni, più 2 prorogati), locazione abitativa per studenti universitari (con durata da 6 a 36 mesi) e locazione abitativa di natura transitoria (da 1 a 18 mesi). Il Comune di Brugherio applica a tali contratti l’IMU allo 0.46% invece che all’1,06%. QUI potete consultare l’accordo nella sua interezza.

Il cittadino, oltre al Comune, ha altri punti di riferimento per avere maggiori informazioni riguardo al canone concordato. Può rivolgersi alle associazioni della proprietà e alle associazioni degli inquilini (QUI i contatti).

IL PROGETTO “CITTABITANDO”

Il progetto “Cittabitando”, promosso dal Comune insieme a Regione Lombardia, che ha investito più di 264mila euro ripartiti al 50% tra Brugherio e Monza, ha l’obiettivo di incentivare il calmieramento degli affitti, valorizzando gli immobili sfitti e prevenire casi di morosità e sfratto. È un progetto conseguente e strettamente legato a quanto detto prima sull’accordo locale. ”CittAbitando propone soluzioni abitative sostenibili e adeguate alle necessità e ai redditi di chi cerca casa, con un possibile ulteriore ribasso del canone concordato fino al 30%, garantendo ai proprietari agevolazioni e garanziespiega Peraboni– Il contratto di locazione viene stipulato direttamente tra il proprietario dell’alloggio e l’inquilino”.

Il progetto si rivolge in particolare alle categorie deboli economicamente in cerca di casa ma che hanno la possibilità di pagare un affitto, anche se a canone concordato, come studenti, anziani, coniugi separati. Oltretutto ai primi 20 proprietari di case che aderiranno mettendole in affitto con “CittaAbitando”, sarà riconosciuto un bonus di 1200 euro, dei quali 60% alla stipula del contratto e 40% al rinnovo. Il progetto non vale solo per i nuovi contratti, ma anche per quelli già in essere.

Per maggiori è più particolari informazioni sul progetto, consigliamo di far riferimento all’Ufficio Casa del Comune. Mettiamo però a disposizione dei lettori i pieghevoli informativi forniti dal Comune.

Per i proprietari QUI

Per gli inquilini QUI

Con questo progetto speriamo di poter dare risposta alle richieste dei cittadini che sono in difficoltà, lavorando per evitare gli sfratti che creano difficoltà successive per i servizi sociali, in materia di ricollocazione” spiega l’Assessora Perego, che insieme al Sindaco ha rimarcato la funzione preventiva del progetto, unito ad altri promossi già in passato dall’amministrazione.

CittAbitando rappresenta un progetto preventivo per i Servizi Sociali, per evitare situazioni di emarginazione abitativa– spiega Paola Erba- Con Sindaco e Assessora già lavoriamo con Aler, per discutere situazioni di debito importante e per evitare casi di sfratto, tramite tempestivi interventi di supporto economico”. I relatori hanno dato in questo contesto alcuni numeri sulla realtà brugherese: si tratta di 161 alloggi popolari di Aler, 49 spazi sociali e 36 comunali. Nell’ultima graduatoria sono state 50 le richieste per gli spazi sociali, 185 quelle per l’edilizia residenziale. 19 sono i nuclei familiari oggetti del lavoro di Aler e dei Servizi Sociali.

La conferenza si è conclusa con la riflessione di un rappresentante delle associazioni di inquilini lì presente. “L’iniziativa del Comune è lodevole, ma c’è da riflettere sul fatto che le politiche abitative regionali si basano quasi esclusivamente su questo tipo di progetti. C’è una porzione molto rilevante di popolazione che non ha avuto risposta alle sue domande abitative” ha detto Pavesi.

Ogni piccolo passo fatto dalle amministrazioni locali in materia di politiche abitative rappresenta una sfida e solo il tempo ci dirà quale delle formule in fase di sperimentazione sia la migliore per andare incontro alle esigenze dei cittadini.