Il parco di via Sant’Anna e la piazzetta della Martesana, con annesso spazio verde che corre lungo il Naviglio.
Sono questi i nuovi punti della città in cui è già possibile avere accesso gratuito alla rete wi-fi pubblica, che vede dunque estendersi il suo raggio dopo una prima fase che ha portato il servizio in piazza Vittorio Veneto, in biblioteca e negli spazi adiacenti al municipio.
Un percorso, quello che segue le nuove tecnologie, che inizia dalle linee di mandato e prosegue attraverso tutte quelle innovazioni comunicative che hanno caratterizzato il 2015 dell’ente, sempre più presente sui social, attraverso app per smartphone e informazione web. Ecco dunque il logico passaggio: fornire ai cittadini la possibilità di fruire di questi contenuti attraverso una connessione gratuita, accessibile da chiunque, consentendo anche a chi non possiede una rete domestica, di accedere alla rete e alle sue potenzialità.
Un parco pubblico e una piazza lungo il Naviglio, sono quindi gli spazi scelti dall’amministrazione: “Non a caso -spiega l’assessore con deleghe alla Comunicazione, Sergio Sannino– vogliamo che i parchi tornino a ravvivarsi con la presenza di famiglie, bambini ma soprattutto giovani, che potranno studiare all’aperto utilizzando la rete e un computer portatile. Stessa cosa vale per le piazze, che sebbene debbano restare luoghi di socializzazione reale, concreta, fisica, è opportuno che siano anche adattate per ospitare la possibilità di restare connessi con ciò che ci circonda, e aggiornati in tempo reale anche relativamente alle informazioni comunali, attraverso un servizio di connessione free”.
La novità grossa di questa ulteriore estensione del servizio, sta nella modalità con cui si è arrivati alla copertura della piazzetta della Martesana, grazie ad un accordo con i residenti del super condominio che si affaccia sullo spazio in questione, che hanno concesso al comune di allacciarsi al contatore di corrente gratuitamente, pagando solamente l’infrastruttura necessaria: “Avremmo potuto utilizzare un lampione per installe un access point -ha spiegato il Dottor Rossetti del comune- ma abbiamo trovato questo accordo con i condòmini, che è una sorta di comodato d’uso gratuito“. “Un esempio importante di sinergia tra ente e cittadini privati da cui tutti trarranno vantaggio -ha sottolineato il sindaco Brescianini a proposito- in queste residenze vi è una cittadinanza mediamente più giovane e forse in grado di comprendere al meglio cosa significa avere a disposizione un servizio di questo tipo”.
E il nuovo servizio è costato circa 15.000 euro, che sommati ai 15.000 spesi in precedenza per le altre aree, portano ad un costo complessivo di 30.000 euro investiti dal comune nella rete wi-fi gratuita, che avrà poi un canone annuo di manutenzione di circa 3000 euro. L’accesso, nelle zone segnalate dagli appositi cartelli, avviene previa registrazione attraverso la finestra che comparirà una volta rilevato il segnale corrispondente alla rete comunale “wififreevimodrone”: “La navigazione sarà libera ma ovviamente protetta -ha aggiunto l’assessore Sannino– abbiamo fatto in modo che non sia possibile accedere a siti web di chiara matrice illegale e violenta, di modo che questo servizio si faccia promotore anche di una navigazione consapevole. Per quanto riguarda il limite di tempo a disposizione, stiamo verificando dal punto di vista normativo cosa prevede l’antitrust.”
Nel frattempo gil spazi già coperti dal servizio sono piuttosto frequentati, soprattutto durante la bella stagione: “Era piacevole vedere dalle finestre dell’ufficio, gente seduta sulle panchine qui davanti al comune, intenta a lavorare e utilizzare il proprio portatile -ha commentato Stefano Della Torre, responsabile della Comunicazione per il comune- Ora ci auguriamo che anche con questo nuova copertura, i cittadini possano aiutarci a riempire di contenuti le piattaforme social che abbiamo aperto, a partire dalla bacheca Pinterest, ultima arrivata, che accoglierà le immagini della Vimodrone di un tempo e di quella presente”. “Non abbiamo un dato preciso sugli accessi -ha poi concluso il Dottor Rossetti– ma appena si riscontra un piccolo disservizio sulla linea, le segnalazioni dei cittadini sono immediate, il che ci fa capire come il servizio sia utilizzato e riconosciuto nella sua improtanza“.