COLOGNO
CONTRIBUTO REGIONALE E ONERI DI COMPENSAZIONE: COSI’ ARRIVA LA NUOVA PISTA CICLO PEDONALE

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1 milione e 500.000 euro.

E’ questo il costo totale del progetto preliminare approvato in giunta, che prevede tra le altre cose la costruzione di una pista ciclo pedonale: “Andrà dal civico 1 di viale Lombardia sino a dietro all’Esselunga, per poi andare da via Pergolesi sino a via Cesare Battisti raggiungendo così San Maurizio. Inoltre sono previsti altri due tratti vicino alle metropolitane di Cologno Centro e Cologno Nord”. Ha spiegato l’Assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Di Bari.

Un impegno economico non indifferente, portato avanti grazie ad un bando regionale cui il comune ha partecipato e che dovrebbe garantire la copertura del 70% del costo, andando quindi a sollevare l’ente da un esborso notevole, alleggerito inoltre dal contributo ottenuto da una società privata a titolo di compensazione.

Come previsto dalla legge infatti, il privato che ottiene il permesso a costruire, è tenuto alla “corresponsione di un contributo commisurato all’incidenza degli oneri di urbanizzazione nonché al costo di costruzione” (art. 16 comma 1 del Dpr 6 giugno 2001, n. 380). In questo caso, la società privata in questione, ha ottenuto dalla Giunta il via libera alla trasformazione totale di un edificio di Via Respighi che giace abbandonato e in cattivo stato, procedendo alla costruzione di una palazzina residenziale con attività commerciali al piano terreno.

A titolo compensativo quindi, il privato contribuirà alla spesa per la pista ciclo pedonale per un totale di 110.000 euro, oltre a prendersi carico della “riqualificazione dell’area verde compresa fra via Respighi e via Rossini, con realizzazione di una nuova area cani e, attraverso una minimale riduzione del verde, costruzione di un nuovo parcheggio che è necessario nella zona” come spiegato dal Sindaco Angelo Rocchi, che aggiunge:Senza consumo di suolo e in conformità al PGT” . E proprio nella variante al Piano di Governo del Territorio proposta dalla Giunta Rocchi e da poco approvata, si parla di “maggiore flessibilità nelle trasformazioni d’uso del patrimonio edilizio esistente, riferite alle funzioni diverse dalla residenza“, punto questo contestato da Cologno Solidale e Democratica, che insieme al Movimento 5 Stelle, è lo schieramento che più ha posto rimostranze alla variante parziale approvata con delibera del 3 novembre 2015.

La sinergia con gli operatori -ha spiegato nuovamente l’Assessore Di Bari nel presentare i vantaggi del piano attuativo PCC 02, recentemente approvato– è indispensabile di questi tempi, per consentire ai comuni di mantenere e migliorare il patrimonio pubblico”. In conclusione, il sindaco Angelo Rocchi commenta così l’ultima azione della sua squadra: “Si aggiunge così un importante tassello al progetto di rete ciclo pedonale che dovrà collegare il Parco della Villa Reale con il Parco Lambro attraverso Monza, Brugherio, Cologno e Milano. Noi la nostra parte l’abbiamo già fatta.