Non è una novità, anzi, è la dodicesima volta che le realtà de La Casa in Movimento di Via Neruda, organizzano una serata di tributo spontaneo a Fabrizio De Andrè, chiamando a raccolta appassionati, musicisti, curiosi, giovani e meno giovani, tutti accomunati dalla voglia di farsi una bella cantata.
Ricordare Fabrizio De Andrè in prossimità dell’anniversario della sua morte (11 gennaio), è ormai cosa tradizionale per tantissime realtà sociali, che hanno tutte mosso i primi passi in questa direzione seguendo l’appuntamento cardine di questo periodo: la cantata anarchica di Piazza Duomo, che ogni anno raduna centinaia di amanti del cantautore genovese sul sagrato del duomo.
L’appuntamento colognese è per sabato 9 gennaio alle ore 21.30 in Via Neruda 5, come ogni anno, dove si attendono come sempre chitarre, fisarmoniche, bonghi, tamburelli, e chi più ne ha più ne metta (un anno sono comparse anche trombe e violini). Testi alla mano, preparati dai ragazzi della Casa, tutti potranno partecipare alla cantata in memoria di Faber, ripercorrendo le parole delle sue canzoni più famose, che a distanza di anni sanno lasciare ancora emozione e riflessione. “Ancora oggi riteniamo sia importante celebrare la sua figura di libero pensatore -scrivono gli organizzatori- che con la sua musica è stato la voce degli ultimi e degli emarginati, la voce della solidarietà, di chi è contro la guerra e ama la libertà”.
L’ingresso è gratuito, mentre le consumazioni sono disponibili a prezzi popolari.