SEGRATE
BOFFALORA: E’ ANCORA BRACCIO DI FERRO TRA AMMINISTRAZIONE E OPERATORI DEL PROGETTO MILANO 4 YOU

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Continua a imperversare la bufera su Boffalora. La questione si fa sempre più urgente dato che, come spiegano condomini e investitori, la mancata approvazione del PII “Milano 4 you” determinerà l’impossibilità di avviare il progetto immobiliare, perchè il Fondo Aster, proprietario dell’area, scadrà con la fine dell’anno e, in mancanza dell’approvazione del PII, non potrà essere prorogato.

In tutti i modi i soggetti interessati hanno cercato di far cambiare rotta all’Amministrazione, che però resta salda nella sua decisione di rimandare la questione al momento della stesura e approvazione del PGT. Vegagest, Phoenix e RED hanno fatto sapere che è stato dato espresso mandato per presentare al più presto il ricorso al TAR per ottenere l’annullamento della delibera del 19 novembre 2015 che ha sancito la sospensione del PII. Inoltre hanno comunicato che sarà valutata ogni eventuale azione legale nei confronti dei soggetti responsabili dell’adozione e dei conseguenti effetti della delibera.

L’INTERVENTO DEL SINDACO MICHELI
Mentre gli investitori promettono di fare il possibile per i residenti di Boffalora, la stessa promessa arriva dalla parte opposta del diverbio, cioè dal Sindaco Paolo Micheli. Il primo cittadino è intervenuto recentemente a commentare la vicenda, parlando innanzitutto della situazione urbanistica di Segrate “Una città di 35.000 abitanti dove vi sono più di un migliaio di appartamenti ad oggi invenduti, per buona parte inseriti in operazioni immobiliari che la crisi economica ha fermato. Sto parlando di Segrate Village, il quartiere presso la stazione di Segrate, di Redecesio Est, di Centroparco e di altri ancora. Inoltre è già stata autorizzata dalla precedente amministrazione la realizzazione di un nuovo quartiere potenzialmente per circa 3000 nuovi abitanti, nella parte sud di Segrate, zona Idroscalo. Insomma, perdurando la crisi del settore immobiliare, non esiste alcuna ragione sensata per far progettare a Segrate ancora un altro intervento”.

Ha poi continuato, facendo riferimento alla tempistica, che non può essere a suo avviso affrettata. “L’obiettivo della mia amministrazione è quello di riportare qualità e soprattutto condizioni di vita civili per i cittadini- ha spiegato Micheli– Per intervenire in una situazione così critica e compromessa abbiamo il dovere di approfondire tutti gli elementi seguendo una tempistica di buon senso che ci permetta di analizzare e prevedere gli effetti cumulativi e secondari che operazioni di tale calibro comportano. Non stiamo parlando di due o tre edifici, ma di una proposta di oltre 150.000 mq di nuova edificazione. Contestualmente è necessario ripensare al progetto, riducendo le volumetrie rispetto a quelle del progetto originario che in dieci anni non è mai decollato e si mostra oggi contrariamente da quanto descritto ormai superato anche per le esigenze di qualità e sostenibilità.”.

Il colloquio tra l’amministrazione comunale e i veri interlocutori, Phoenix e Vegagest, non si è interrotto. Se gli investitori presenteranno un progetto più ragionevole che risolva i problemi dei residenti saremo ben lieti di riprendere a discutere” ha concluso il primo cittadino Segratese.

GLI OPERATORI NON SI ARRENDONO: L’ULTIMO APPELLO
Giovedì 10 dicembre è arrivato l’ultimo appello degli operatori all’amministrazione comunale, perchè questa ritorni sui suoi passi: “Phoenix Development, Red, Sagnelli Associati rivolgono un appello a tutte le forze politiche di Segrate, al Sindaco e agli Assessori per salvare il progetto Milano 4 you di Segrate, l’eco-city da 350 milioni che ha entusiasmato l’interesse di aziende private come Samsung e Gewiss e di enti di ricerca come il Politecnico di Milano e l’Iit di Genova“.

Phoenix, Red e Sangelli, rispettivamente nelle persone di Roberto Belussi, Angelo Turi e Marco Sangelli, hanno colto l’occasione per precisare i vari aspetti di questo progetto. “Abbiamo cercato di realizzare, con grande dedizione e serietà, un nuovo modello di città sostenibile e innovativa combinando il rigore tedesco e la creatività italiana. Un progetto che ha riscosso il contagioso entusiasmo di partner che, alcuni per la prima volta, lo hanno sposato credendo anche alle persone che lo proponevano. Abbiamo cercato di recepire le indicazioni, le raccomandazioni, spesso utilissime, degli amministratori e dei cittadini. Non dimenticandoci di dare una soluzione definitiva all’annoso problema dei residenti che versano in grave disagio. Ci piace pensare che una comunità sana e la politica, la buona politica, non si possa dividere su un tema del genere, tanto più se si pensa agli indubbi vantaggi per la comunità di Segrate e, di contro, alle rilevanti criticità che il naufragio del progetto Milano 4 You determinerebbe. Continuiamo a credere fortemente nella bontà del progetto Milano 4 You e siamo certi che un confronto pubblico con l’amministrazione e con le forze politiche, che chiediamo invano da mesi, ci possa consentire di fare chiarezza, fugare dubbi e superare incomprensioni”.

Questi i punti toccati dagli operatori, che hanno anche dato conferma di un dialogo in corso con Vegagest SRG, perchè diventi realtà la possibile proroga tecnica del fondo Aster per due o tre mesi oltre la scadenza ufficiale.