SEGRATE
BILANCIO: BLOCCATA LA SPESA CORRENTE. STANCA: “COLPA DELLA PASSATA AMMINISTRAZIONE”

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Congelamento della spesa corrente. E’ questa l’ultima decisione della giunta relativamente al bilancio, che stabilisce l’impossibilità per il Comune di assumere nuovi impegni fino al 31 dicembre 2015. Ne sono escluse due voci, ossia le specifiche tipologie di spesa finalizzate ad assicurare la continuità dell’esercizio delle funzioni fondamentali e dei servizi essenziali di competenza del Comune.

Una scelta che la giunta ha scelto di fare per evitare squilibri nel bilancio del prossimo anno, come spiega l’assessore al Bilancio Luca Stanca. “Si tratta di un provvedimento che affronta lo squilibrio di parte corrente del Bilancio comunale, che è stato tamponato per l’esercizio 2015 ma rischia di presentarsi in entità ancora maggiore nel 2016. Tale squilibrio potenziale è riconducibile a una serie di scelte della precedente amministrazione, quali l’azzeramento delle aliquote TASI nel 2015 e l’iscrizione nel bilancio previsionale 2015 dell’estinzione, poi non verificatasi, dei mutui in essere per circa 20 milioni di euro mediante l’impiego di pari importo di oneri di urbanizzazione. Alla luce delle disposizioni contenute nel Disegno di Legge di Stabilità 2016, attualmente all’esame del Parlamento, queste scelte potrebbero comportare una situazione di grave squilibrio del Bilancio comunale nel 2016”.

Il dito è puntato contro la vecchia amministrazione che, togliendo la TASI, avrebbe causato un minor gettito, quantificabile in circa 2,5 milioni di euro in meno nelle casse comunali. “Quando la giunta Alessandrini scelse in piena campagna elettorale di azzerare la TASI, la preoccupazione che fosse una pericolosa mossa propagandistica venne sollevata dalle forze allora all’opposizione – ha spiegato il sindaco Paolo Micheli – Stesso discorso per l’estinzione dei mutui con i proventi degli oneri d’urbanizzazione del centro Westfield che si sapeva che non sarebbero arrivati. Oggi quindi ci troviamo a dover fare i conti anche con quelle decisioni certamente poco lungimiranti che ricadranno inevitabilmente sull’intera comunità”.

Come spiegato dall’assessore Stanca, il mancato rimborso anticipato dei mutui di questo anno comporterà il permanere dei relativi oneri di ammortamento per 2 milioni di euro nel bilancio 2016. Sarà necessario inoltre trovare nuove o maggiori entrate per non ridurre la spesa corrente, nel caso in cui non fosse prorogata per il 2016 la disposizione che consente l’utilizzo di oneri di urbanizzazione per finanziarla.