CARUGATE – La nomina di un dirigente comunale a pochi mesi dalle elezioni fa discutere. Lega e Pdl: “L’Amministrazione piange miseria e poi…”. Il sindaco: “Mentono sapendo di mentire”

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La notizia ha fatto il giro della stampa locale e fa discutere da giorni. E dopo il Comunicato di Lega e Pdl, anche Progetto Carugate, gruppo consiliare a cui fa capo la Giunta Gravina, ha fatto circolare una nota in cui risponde a tono alle accuse. Il motivo che ha scatenato l’opposizione è la nomina da parte della Giunta di un dirigente,con contratto part time 18 ore a tempo determinato, “per lo svolgimento di specifici compiti, anche di rilevanza strategica, per il raggiungimento degli obiettivi prefissati con le linee programmatiche” (recita la delibera).  “Probabilmente – si legge nel comunicato di Pdl e Lega – a 4 mesi dalla scadenza elettorale la giunta si è resa conto che senza aiuto non ce la fa!”.

LE ACCUSE DI PDL E LEGA. Secondo l’opposizione, “la procedura di selezione, avviata poco prima di Natale con termine 11 gennaio,  non ha rispettato  la trasparenza e la pubblicità necessari. L’avviso è stato pubblicato sull’albo pretorio del Comune ma non su l’albo pretorio on-line del Sito e  nemmeno nelle news, il tutto in un periodo ricco di festività. Non vogliamo dire che figure professionali altamente qualificate non siano necessarie per supportare gli Amministratori nel portare avanti le linee programmatiche o per obiettivi particolari  ma non a quattro mesi dalla scadenza elettorale”.

E ancora: “La sinistra a Carugate piange sempre miseria, si lamenta di non poter  spendere, critica il Governo che tramite il patto obbliga i Comuni a fare dei tagli e dei risparmi e poi trova, senza problemi, circa 50.000 euro per sei mesi di incarico a un “dirigente di fiducia”  pagato oltre 100  euro all’ora”.

LA RISPOSTA DELL’AMMINISTRAZIONE. La risposte di Progetto Carugate non si è fatta attendere. Il gruppo di maggioranza esordisce sostenendo che “di solito i comunicati di PdL e Lega mistificano i fatti  e non raccontano il vero”, per poi raccontare la versione dell’Amministrazione.

I fatti sono i seguenti – si legge nel comunicato scritto dal Sindaco Umberto Gravina – il segretario generale Dott. Romagnano con il 31 dicembre del 2010 è andato in pensione dopo  41anni e 4 mesi di servizio effettivo. Inoltre  il responsabile degli affari generali , dott. Dalla Muta, ha chiesto aspettativa per motivi elettorali fino a dicembre 2011. In siffatta situazione era ovvio e avrebbe dovuto essere un fatto condiviso che l’amministrazione, per mandare avanti il lavoro,si dotasse di personale adeguato. In attesa di espletare la procedura di nomina del nuovo segretario, la scelta obbligata  è stata di dotarci di un segretario a scavalco per la gestione dei consigli e delle giunte e di indire un bando pubblico per l’espletamento di alcune funzioni di solito svolte dal segretario generale e per la sostituzione del responsabile del settore affari generali.

Era logico che partecipasse al bando il dott. Romagnano al quale avevo chiesto di rimanere fino a fine consiliatura e devo ringraziarlo pubblicamente per aver accettato  di chiudere una serie di progetti che aveva personalmente seguito; il bando peraltro si è conformato alla procedura prevista dalla legge con tutta la pubblicità possibile.

La selezione ha visto la sola partecipazione del dott. Romagnano che quindi è risultato vincitore e assunto con contratto di lavoro dipendente a tempo determinato (fino a giugno) e a 18 ore settimanali (non si tratta quindi come da loro sostenuto a torto e in malafede  di incarico di fiducia).

Qualsiasi amministratore di maggioranza o di opposizione (nella fase di commiato non sono mancati  da parte di Pdl e Lega apprezzamenti per il lavoro svolto dal segretario) avrebbe dovuto assentire, anzi, giacchè siamo a fine mandato, approvare calorosamente l’impegno dell’Amministrazione a non lasciare problemi a chi subentrerà; fra l’altro questa operazione ci consentirà di ottenere una  considerevole diminuizione dei costi sul personale in quanto sostituiamo un segretario /direttore generale e un responsabile di settore a tempo pieno con un dirigente part-time conseguendo un  risparmio di circa 40mila euro. Purtroppo assistiamo a mezzucci tipici di chi mente sapendo di mentire”.