COLOGNO
MOVIMENTO 5 STELLE: “CHIAREZZA SULL’ UTILIZZO DI UN LUOGO ISTITUZIONALE COME VILLA CASATI”

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Era da tempo che all’interno del Movimento 5 Stelle, si faceva strada il malcontento rispetto all’utilizzo di Villa Casati per eventi ed appuntamenti che sono parsi al di fuori dell’operato istituzionale. In molti ricordano ancora le polemiche scaturite dall’utilizzo della Sala Giunta per la conferenza stampa di Fratelli d’Italia (qui), nella quella si comunicava l’ingresso ufficiale della Lista Civica Dì Cologno all’interno del partito.

La conferenza in Sala Giunta
Su questa vicenda, i 5 Stelle erano stati chiarissimi: “Non era in discussione nessun contenuto per la città ma il semplice ingresso di alcuni consiglieri in un partito; a questo punto ci domandiamo perché questa stessa sala non possa essere messa a disposizione di tutte le forze politiche, associazioni o qualsiasi gruppo di cittadini voglia organizzare una conferenza“. Così si era espresso il Movimento, che immaginando la concessione dello spazio a titolo gratuito, si era poi schierato a difesa di quelle associazioni che invece, per organizzare eventi, “Sala Pertini la devono pagare profumatamente“. Una soluzione, quella della Sala Giunta per la conferenza di FDI, che tutt’ora fa in parte storcere il naso anche allo stesso Sindaco Angelo Rocchi, verso il quale però, i pentastellati non lesinano domande e accuse precise.

“Monitorando l’attività di questa amministrazione, la nostra attenzione si è concentrata su una serie di iniziative che hanno valorizzato attività private servendosi dei locali istituzionali della sede comunale di Villa Casati -hanno spiegato dal Movimento 5 Stellee in particolare tre di queste sono lampanti, perché nulla hanno a che vedere con la vita amministrativa del territorio”. 

I colloqui di Burger King e “Cologno Nel Cuore”
Se della conferenza stampa abbiamo già detto, la seconda vicenda contestata dal gruppo rappresentato in consiglio da Monica Motta, è quella legata ai colloqui di assunzione effettuati dalla dirigenza di Burger King negli uffici della Palazzina di Via Milano. Allora ci fu un gran fermento positivo attorno a questa vicenda, che prometteva assunzioni per i colognesi, cosa che in effetti parrebbe essersi verificata. Il Movimento però, lontano dal criticare un’iniziativa che possa portare aumento di occupazione in città, scocca due frecce contro la Giunta, rea a loro modo di vedere, non solo di aver concesso spazi per colloqui privati, ma di averlo fatto a volti noti della politica che ora governa. “Il proprietario del franchising Burger King a Cologno, è il signor Valenti -affermano i 5 Stelle- che risulta essere un candidato nella lista “Cologno nel Cuore” alle ultime elezioni amministrative, che hanno sostenuto la candidatura del sindaco Rocchi al ballottaggio e che vedono in Giuseppe Di Bari il proprio assessore di riferimento. A questo punto ci domandiamo perché questa stessa opportunità non venga data a tutti i possessori di qualsivoglia marchio o impresa nel territorio comunale?”.  Molto chiaro il Sindaco su questa vicenda: “Il fatto che l’ Assessore conosca il Signor Valenti non è rilevante. Burger King ha effettuato un briefing e dei colloqui che hanno portato occupazione tra i giovani della nostra città, con contratti a tempo indeterminato tra l’altro, e ha pagato la sala per farlo -ha spiegato Rocchi- per tanto aveva diritto ad usufruirne”.

I banchetti degli operatori di telefonia a Villa Casati
Un botta e risposta a distanza quello tra Sindaco e Movimento, i cui esponenti hanno più volte ribadito la volontà di portare sul tavolo del consiglio comunale le loro perplessità e domande: “ma dovremmo fare chiarezza con opportune richieste ai dirigenti preposti, in conformità a quanto disposto dalle nuove direttive amministrative che ci impediscono di portare queste discussioni in consiglio attraverso le interpellanze”. E i dirigenti vedranno dunque recapitarsi sui loro tavoli, la terza e ultima esigenza di chiarezza da parte di pentastellati, che a seguito dei comunicati sull’installazione della fibra ottica in paese, chiedono nuovamente conto delle modalità con cui alcune compagnie di telefonia saranno presenti a Villa Casati per offrire offerte e servizi ai cittadini, e se sono concesse iniziative commerciali in una sede istituzionale. “Perché non fornire il servizio nei negozi -proseguono i 5 stelle- evitando di trasformare Villa Casati in un luogo dove è consentito il libero accesso ai privati ma viene fatto pagare un canone di affitto per organizzare conferenze su altri temi da parte di associazioni?”

Il Primo Cittadino in questo caso, ha spiegato come in realtà non ci saranno mega gazebo, né tanto meno sale adibite a ricevimento dei cittadini: “Le compagnie hanno semplicemente chiesto due o tre ore un giorno alla settimana, il martedì, per posizionare un tavolino o un piccolo banchetto con una sola persona in piedi all’ingresso ma non all’interno di Villa Casati, nel cortile antistante appena dopo il cancellone -ha spiegato Rocchi- Sono polemiche inutili perché non utilizzeranno nulla del comune, se non lo spazio di suolo sufficiente per una persona fisica che sta in piedi a ricevere cittadini e persone anziane che vogliono informazioni in più su questo servizio, cosa che ci sembra opportuna”.

Nel frattempo si attende il consiglio comunale del 30 novembre, nel quale il fulcro entrale sarà l’assestamento di bilancio, ma dove potrebbe essere discussa la proposta di Baratto Amministrativo presentata dal Movimento 5 Stelle, sulla quale l’amministrazione pare abbia lavorato di concerto per stendere una versione integrata a quella dei pentastellati, che sancisca criteri precisi e lo normi per situazioni specifiche.