Un ‘bonus’ importante, frutto del lavoro degli uffici comunali in collaborazione con professionisti esterni, è entrato nelle casse del Comune di Cernusco grazie all’accertamento fiscale. Il Ministero delle Finanze infatti premia i Comuni per la partecipazione all’attività di accertamento dell’evasione fiscale e Cernusco è tra i primi cinque comuni in Lombardia per somma riconosciuta, secondo solo a Milano tra i comuni di Città Metropolitana.
Su oltre 160 segnalazioni inviate all’Agenzia delle Entrate su analisi effettuate a partire dal 2011, circa una cinquantina sono state accertate e quindi anche riscosse per un totale di 290.308,54 euro. “Le casse comunali, e quindi i cittadini, si avvantaggiano delle segnalazioni che i Comuni hanno saputo fare di casi sospetti di evasione fiscale -spiega soddisfatto il sindaco Eugenio Comincini– Questo significa che c’è una struttura in grado di incrociare dati e di monitorare il territorio, conoscendolo a fondo. L’intuizione avuta a suo tempo dal Governo sta portando frutti: sia al Fisco, che scopre evasori e si avvantaggia sulle future dichiarazioni, sia ai Comuni ai quali è stato riconosciuto il 100% dell’evaso emerso.”
La somma che il Comune è riuscito a mettere nelle sue casse assume un valore ancora più grande se si guarda il dato del “tesoretto procapite”: ogni cernuschese si è visto restituire così circa 8 euro da quelli che altri cittadini non avevano versato evadendo il fisco in diversi modi (a Milano per esempio il tesoretto procapite ammonta a circa 1,61 euro). “Il rispetto delle regole è fondamentale per una corretta convivenza civile: questi dati devono anche suonare come un appello a ciascuno a sentirsi responsabile del bene comune, anche non evadendo le tasse” ha concluso il Primo Cittadino.
MATTEO OCCHIPINTI