Dal primo di Ottobre Segrate avrà un suo social media manager, figura professionale del tutto nuova nel Comune.
Con una delibera di Giunta del 10 Settembre 2015 è stato assunto Michele Romanelli, classe 1989, candidato alle ultime elezioni con la lista del Sindaco Micheli “Segrate Nostra”, che fino al termine del 2016 si occuperà della comunicazione dell’ente pubblico, gestendo in particolare i profili social da Facebook a Twitter, da Youtube a Instagram, passando per il sito web istituzionale, implementando così il rapporto fra il Comune e i cittadini, che sempre più entrano in contatto con le istituzioni attraverso internet.
Come si può leggere dalla delibera pubblicata nell’albo pretorio (qui), la scelta è ricaduta proprio sul Dottor Romanelli grazie al suo curriculum “dal quale si evince la conoscenza delle piattaforme social, del mondo del web, degli strumenti di analytics, nonché le esperienze nell’ambito delle attività lavorative di competenza del social media manager”. Michele Romanelli avrebbe quindi tutte le competenze necessarie per assumere questo ruolo, che secondo contratto prevede uno stipendio annuo di quasi 23mila euro lordi (per la precisione 22.930,57 euro, qui il contratto).
LE POLEMICHE
Un lavoro da 21esimo secolo potremmo chiamarlo, a quanto pare ritenuto dall’amministrazione utile se non fondamentale per il migliore funzionamento della macchina comunale. Ma molti non la pensano così, come i numerosi segratesi che in queste ore si sono scatenati sui social network accusando la giunta di aver fatto una scelta sbagliata, destinando soldi a questa nuova figura professionale dimenticando le molteplici priorità di Segrate.
“Una scelta che oltre a lasciarci basiti alimenta in noi alcune perplessità, molti dubbi e altrettante domande– scrive SEL Segrate sul suo blog, dando voce alle riflessioni di molti cittadini- Ci chiediamo se era proprio necessario assumere una persona adibita a curare i social dato che in comune erano già presenti persone dedicate da tempo a questo ruolo”.
Il ragionamento del Segretario di Sinistra Ecologia Libertà sul blog arriva ad una conclusione: “Serviva una persona di fiducia che rispondesse immediatamente alle sollecitazioni, alle domande provenienti dai social in modo coerente e in linea con il pensiero politico della maggioranza dell’Amministrazione. Quindi la scelta non è dettata dalle competenze e dalla professionalità ma è una scelta e una figura di fatto politica. Qui però ci poniamo la domanda più importante, se è di fatto e nella sostanza una figura politica perché regalargli 40.000 euro?”.
Abbiamo parlato mesi fa sul nostro quotidiano del rifiuto della scorsa amministrazione di devolvere più soldi per il miglioramento della vita dei cittadini con disabilità (qui). Questo tema torna ad essere dibattuto con la nuova amministrazione e con queste sue prime decisioni. Molti, esprimendo il loro disappunto sul web, pensano che i soldi dello stipendio del social media manager potrebbero essere utilizzati in modo diverso dal Comune, operando per esempio per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Tra di loro Francesca Maiorano, che scrive: “Mi sembra una somma non appropriata, che potrebbe essere spesa in altre cose, per esempio assicurare un futuro lavorativo a me e a quasi tutti i miei coetanei, visto che con la scusa di essere persone con disabilità che usufruiscono di una sedia a motore o normale, la maggior parte delle aziende rifiuta il nostro accesso per le barriere architettoniche da loro messe, nonostante la legge parli chiaro”.
LA RISPOSTA DEL SINDACO
“La figura del social media manager è presente in ogni Comune di dimensioni medio-grandi e personalmente la ritengo necessaria nel 2015– commenta il Sindaco Paolo Micheli– Romanelli è stato assunto, con l’articolo 90 che permette al Sindaco di operare un’assunzione diretta su fiducia, per un lavoro a tempo determinato di 16 mensilità, con uno stipendio che si aggira intorno ai 1300 euro al mese, rientrando quindi tra la categorie di retribuzione più basse in Comune”.
Micheli difende quindi la scelta fatta dalla Giunta di aggiungere al suo team questa figura, scegliendo proprio Romanelli per la sua professionalità maturata durante gli anni di lavoro in un’agenzia di comunicazione per il cliente BMW, proprio rivestendo il ruolo di social media manager.
“Le discussioni di queste ore su Facebook sono la prova che ho ragione: il 90% delle comunicazioni dei cittadini con il Comune passano dai i social media e non attraverso i canali di comunicazione ufficiali- continua Micheli- Respingo anche tutte le accuse legate al fatto che sia un amico del Sindaco: ho conosciuto Michele Romanelli durante la campagna elettorale, ed è stato ora scelto in quanto professionista del campo, non perché amico o parente di qualcuno -e conclude- Sono polemiche ridicole se poi si pensa a come andava negli anni scorsi. L’amministrazione Alessandrini aveva assunto con articolo 90 e con articolo 110, cinque persone per un totale di 500mila euro all’anno, mentre ora ci sono solo 3 persone. Oltre a Romanelli, il giornalista Alessandro Ferrari, mio portavoce, e l’avvocato amministrativista Enrico Murtula, per un totale di 60mila euro in 15 mesi”.