COLOGNO
CAMPO ROM SGOMBERATO. EX GABBIE PER CANI TRASFORMATE IN MINI CASE

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Quella del 14 luglio scorso a Cologno Sud, è stata un’operazione di sgombero particolarmente delicata e lunga. Dal mattino sino alle 16.30 del pomeriggio, più di 70 mezzi blindati della Polizia di Stato e dei Carabinieri, sostenuti da pattuglie della Polizia Locale e della Tenenza dei Carabinieri di Cologno, hanno allontanato dall’area dell’ex canile a ridosso del fiume Lambro, oltre 40 persone, alcune di origini rumene tra donne, uomini e bambini.

Proprio la presenza di diversi minori ha richiesto l’intervento degli Servizi Sociali e viste le situazioni precarie in cui vivevano le famiglie, e il caldo torrido di queste giornate, sul posto sono intervenute anche alcune ambulanze.

La piccola comunità di origine Rom era andata via via crescendo da quando una famiglia rumena affittuaria del campo, che pagava 1000 euro di affitto al mese ad una coppia di italiani residenti a Cologno, aveva iniziato a subaffittare ad alcuni suoi connazionali i posti letto all’interno dell’area di 4000 mq. Piuttosto drammatiche e precarie le situazioni in cui vivevano le persone presenti nel campo, che avevano ricavato all’interno delle minuscole strutture destinate ai cani, dei micro alloggi con tanto di stufe, fornelli, bombole a gas e generatori a benzina. Grosse gabbie per cani, trasformate dunque in mini case, un’immagine che lascia poco spazio a qualsiasi commento. Carenti e insalubri anche le condizioni igieniche, con i servizi che scaricavano direttamente nel fiume Lambro.

Per questo, già dalla passata amministrazione erano arrivate ordinanze volte a porre rimedio ad una soluzione poco sicura per gli stessi residenti del campo.

Mentre non si sa nulla di quale sorte toccherà ai minori, e dove andranno le famiglie allontanate, i due italiani residenti a Cologno e proprietari dell’area, e la famiglia rumena affittuaria, sono stati subito deferiti all’ Autorità Giudiziaria, e già nei prossimi giorni potrebbero arrivare provvedimenti anche da parte dei tecnici comunali, a seguito dei controlli e dei sopralluoghi che daranno conto della situazione in cui versa l’area.

Con questo delicato intervento la mi Amministrazion ha intes riaffermaril valordelllegalità e dell sicurezza, urbane dell personeche sono priorità assolutdel nostrprogrammdgoverno -ha commentato a seguito del maxi sgombero il Sindaco Rocchi U grazisincertuttlForze dellOrdine per lottimo lavoro svolto”.

Comunque la si guardi, questa situazione lascia amarezza e disagio da ogni punto di vista, in una guerra fra poveri che lucrano su poveri, destinata a quanto pare, ad essere una costante dei nostri giorni.