CERNUSCO
IL FUTURO DI VILLA ALARI PRESENTATO AL PADIGLIONE LOMBARDIA DI EXPO 2015

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Cernusco a Expo per rivalorizzare il suo gioiello più grande, villa Alari.

Venerdi 12 giugno, nella sala conferenze del Padiglione Lombardia presso l’Esposizione Universale, il FAI e il Sindaco di Cernusco Eugenio Comincini, hanno presentato il progetto di riapertura di una delle più belle, ma anche una delle meno valorizzate, ville della Lombardia, ovvero villa Alari.

La villa infatti è uno dei capolavori più grandi di stile barocco presenti sul territorio lombardo; costruita agli inizi del ‘700 dalla famiglia Alari e per alcuni mesi dimora estiva dell’Arciduca Federico d’Asburgo e della consorte Beatrice D’Este, dal 2004 è chiusa definitivamente. Nel 2007 il Comune ne ha acquistato la proprietà e dopo svariate proposte, alcune anche molto fantasiose (c’era chi voleva trasformarla in un casinò), sembra si sia riuscita a trovare la via giusta per ridonarle vita. “Grazie al comitato Martesana per villa Alari – ha esordito Stefano Barlassina, presidente del FAI Martesanala villa ha raccolto 28967 voti nel censimento dei Luoghi del Cuore del F.A.I. classificandosi come prima attrazione lombarda. Questo è un segnale che indica come ci sia la consapevolezza del valore artistico di queste bene, come d’altronde si era già intuito dalla grande affluenza di visitatori che hanno apprezzato le bellezze della Villa nelle poche date in cui si è riusciti ad aprirla al pubblico. Il nostro progetto è quello di poter riaprire la Villa, dopo aver ovviamente fatto gli interventi minimi di manutenzione, e di creare una struttura organizzativa adeguata che possa valorizzare questo bene immenso.”

Più tecnico invece il sindaco Eugenio Comincini che ha parlato di costi di ristrutturazione e di requisiti minimi per l’apertura al pubblico: “La crisi degli ultimi anni ha reso impossibile per l’Amministrazione sostenere i costi di ristrutturazione – ha affermato Comincini – Secondo un nostro studio per la completa ristrutturazione sarebbero necessari circa 8 milioni e 500 mila euro, una cifra totalmente al di fuori di qualsiasi ragionamento. Ci sono però buone possibilità di poter agire sui bisogni primari dell’edificio come ad esempio la messa in sicurezza del soffitto, il rifacimento dell’impianto idrico ed elettrico e quello di riscaldamento. Per questi interventi sono necessari circa 1 milione e 200 mila . Sarà importante riuscire a coinvolgere, oltre al FAI, anche altri enti che potrebbero concorrere a sostenere le spese”.

Nella cornice moderna di EXPO 2015 dunque, tra padiglioni avveniristici, si è celebrata per Cernusco l’ufficialità di un percorso che col tempo riporterà alla luce l’architettura storica di un’antica villa barocca, simbolo delle bellezze artistiche della Martesana. 

MATTEO OCCHIPINTI

 villalariEXPO2015