CARUGATE
TANTI IN AUDITORIUM PER RAGIONARE SU UN POSSIBILE NUOVO PROGETTO POLITICO

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Nessuno rinuncerà alla propria identità politica individuale, ma ognuno cercherà di cedere qualcosa di proprio per accogliere qualcosa dell’altro, in nome di un nuovo possibile progetto di Lista Civica da presentare alle prossime elezioni amministrative 2016″.

E’ questo uno dei ragionamenti che stanno alla base dell’assemblea tenutasi ieri sera, 22 maggio, in un auditrium delle scuole medie decisamente affollato e curioso di capire cosa passa nella mente di chi sta lanciando questa nuova sfida ai carugatesi. Una sfida che non ha nemmeno un nome adesso, perché è completamente in fase di studio, e non solo, è in fase di confronto con la cittadinanza, per capire “se c’é ancora spazio per la politica come spirito di servizio basato sulla partecipazione”, come titolava l’incontro e come hanno ribadito i due relatori della serata, Paolo Molteni e Ugo Genchi.

Loro, unitamente ad una trentina di persone, hanno iniziato un paio di anni fa a chiedersi se il futuro di Carugate potesse tornare a ruotare attorno proprio alla partecipazione attiva, ed ora stanno chiedendo ai cittadini stessi come vedrebbero questa esperienza politica, che darebbe corpo alla terza Lista Civica di Carugate, dopo quella nata nel periodo “92 – “93, e quella recentissima, e attualmente all’opposizione, di ProCarugate.

Non presentiamo nulla oggi, non diamo nessun pacchetto costituito, ma solo delle linee di pensiero per costruire un nuovo progetto comune e capire cosa ne pensa la gente. Se poi ci sarà riscontro, allora sarà un autunno impegnativo -ha detto MolteniConosciamo la ricchezza che ha Carugate in termini di associazionismo, ma sappiamo anche che si è perso quel rapporto di vicinanza tra l’amministrazione e la gente, con una crisi di partecipazione attiva dei cittadini che è una conseguenza anche del clima politico nazionale, dove si stanno sfilacciando diversi valori, e il rischio che accada anche a Carugate è presente“.

Proprio sulla partecipazione ha insistito a lungo Ugo Genchi, che dell’attivismo in paese ha fatto una sua caratteristica sin dalla nascita del Comitato Amici dell’Acquedotto quattro anni fa. “Questa esperienza mi ha dato maggior consapevolezza sul valore dei beni comuni e del coinvolgimento diretto delle persone. Una partecipazione attiva nella gestione territorio è fondamentale, promuovendo consulte, assemblee e gruppi di lavoro, con un confronto senza pregiudiziali con le altre forze, riportando al centro il dibattito politico e auspicando più dialogo tra maggioranza e minoranza. Solo così si fa della buona politica”.

Le basi lanciate ieri sera, più che le fondamenta di un nuovo schieramento politico, hanno gettato le basi per un percorso di discussione e riflessione. Se tutto questo diventerà concretamente la terza lista civica nella storia della città di Carugate, lo diranno solo il tempo e la risposta della gente, che ha portato in auditorium ragionamenti frutto di diverse provenienze politiche per nulla di uguale estrazione.