CASSINA
UN BANDO PER LA GESTIONE DELL’ ASILO COMUNALE. L’ OPPOSIZIONE ATTACCA DURAMENTE

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È una notizia di pochi giorni fa, ma ha già fatto molto discutere la comparsa sul sito del Comune di Cassina de’ Pecchi del “Bando di gara a procedura aperta per l’affidamento della gestione del servizio Asilo Nido ComunaleIl Pesciolino Rosso””.

L’ACCUSA DI ANDREA MAGGIO – UNITI PER CASSINA
La minoranza, nella figura del capogruppo di “Uniti per Cassina” Andrea Maggio, è subito partita all’attacco accusando la Giunta di voler privatizzare l’asilo comunale, e di aver preso una decisione importante e delicata quale l’esternalizzazione del servizio di asilo nido (un servizio che secondo Maggio andava valorizzato in quanto efficiente), senza passare dalla consultazione del Consiglio Comunale.

Una questione così importante non merita di essere discussa con i Genitori dei piccoli utenti? – si chiede Maggio, che aggiunge- Se vincerà la solita cooperativa lo vedremo, ma speriamo che non vi siano motivazioni solo economiche improntate alla logica del massimo risparmio. Continuano a tradire le aspettative di chi li ha votati, scelte così importanti effettuate da una giunta di sinistra lasciano di stucco qualsiasi persona dotata di buon senso e sensibile alla cosa pubblica”.

Insomma gravi accuse a carico dell’amministrazione, soprattutto per una mancanza di trasparenza e partecipazione.

LA RISPOSTA DELL’ASSESSORE MARANGONI
Prontamente è arrivato il chiarimento da parte dell’Assessore alle Politiche Sociali e alla Famiglia Doriana Marangoni che, rassicurando la cittadinanza sulla consapevolezza da parte dell’Amministrazione, dell’eccellenza del servizio offerto dall’asilo nido Pesciolino Rosso, ha però spiegato: “si è deciso, dopo una lunga riflessione, di attuare il Distacco Funzionale degli educatori comunali e costruire un capitolato per il Bando di gara per l’affidamento del servizio che impone dei perimetri precisi per ottimizzare ancor di più l’offerta formativa e garantire una continuità d’eccellenza del nostro asilo comunale”.

Alla base della scelta ci sarebbe la gestione del servizio degli ultimi anni che, caratterizzata da un’attività promiscua di dipendenti comunali e della cooperativa Koinè, aveva creato dispersione di risorse economiche ed umane. Oltretutto questo tipo di gestione non sarebbe più tollerata a livello legislativo, quindi causa di sanzioni per il Comune e i cittadini.

L’Assessore specifica anche che “Per poter attuare il distacco si è affrontata una concertazione Sindacale, a tutela dei dipendenti Comunali che rimarranno tali e che si è conclusa positivamente fra tutti gli attori il 04. Marzo scorso. Inoltre riguardo alla funzione del coordinamento educativo questi sarà eseguito dall’attuale Coordinatrice Comunale che programmerà tutto il comparto didattico come avvenuto finora. La cooperativa che gestirà il servizio dovrà garantire standard qualitativi alti e ogni sei mesi relazionare all’Ente il lavoro svolto”.

Marangoni conclude con un commento riguardo alle accuse ricevute: “In merito a quanto scritto è palese e fuori luogo parlare di privatizzazione e mi stupisce il fatto che le Amministrazioni precedenti abbiano chiuso non uno ma ben due occhi su una gestione del Pesciolino Rosso in condizione di promiscuità, non più possibile. La nostra Amministrazione non sfugge dai problemi ma li affronta consapevolmente con l’obiettivo di garantire sempre e comunque servizi di eccellenza alla cittadinanza”.

Dunque, il servizio esterno passerà comunque sotto il controllo comunale, e ai cittadini dovrebbero essere quindi garantiti gli stessi servizi di qualità avuti sino ad oggi.