Aveva 21 anni Klodian Elezi, il ragazzo di origini albanesi da sempre residente a Chiari con la famiglia, morto l’ 11 aprile precipitando da un ponteggio in un cantiere della Teem, nei pressi di Pessano Con Bornago, dove i lavori stanno procedendo contro il tempo nella realizzazione di un casello che dovrà essere inaugurato per l’apertura di Expo 2015.
Il giovane era impegnato nello smontare una struttura, e pare stesse lavorando senza imbracatura, quando intorno alle 13.15 ha perso l’equilibrio, scivolando per almeno dieci metri e morendo sul colpo a causa delle gravi ferite subito riportate.
Inutile anche l’arrivo dei soccorsi, giunti subito in cantiere con automedica a seguito e insieme ai Carabinieri di Monza, che hanno solo potuto constatare la morte del ragazzo.
I tecnici dell’ Asl intervenuti per i rilievi sul luogo dell’incidente, dove il ragazzo lavorava alle dipendenze della ditta Iron Master, hanno riscontrato alcune irregolarità, e per tanto il cantiere è ora posto sotto sequestro.
Domenica sui campi da calcio dove gioca la Young Boys, squadra dove militava il giovane Klodian Elezi, si è osservato un minuto di silenzio, tra la commozione dei suoi compagni di squadra, e l’affetto dei cittadini, che conoscevano la famiglia del ragazzo da molti anni ormai.