Già il titolo del concorso rivolto a donne migranti, mamme, nonne, sorelle, figlie, zie, amiche, promosso dalla Fondazione Fiorella Ghilardotti in collaborazione con l’Istituto per lo Studio della Multietnicità ( Ismu) e con il contributo del Comune di Milano, è significativo: “RicongiungiMenti. Un racconto sull’esperienza, il vissuto, le emozioni dei ricongiungimenti familiari”.
Il comune di Brugherio ha raccolto questa sfida e l’ha lanciata alle donne di origine straniera di qualsiasi appartenenza nazionale, sociale e religiosa senza limiti di età, l’importante è che il loro sia un testo narrativo inedito, scritto in lingua italiana sotto forma di racconto, e compreso tra le 5000 e le 1000 battute.
Le partecipanti dovranno raccontare la propria esperienza di ricongiungimenti familiari o un’esperienza di parenti e amici vissuta da vicino, e dovranno anche sottolineare gli aspetti emotivi, sentimentali e culturali di quanti hanno vissuto questa esperienza, complessa, complicata e mai celere.
Ormai la scrittura autobiografica è riconosciuta come cultura della memoria, inoltre permette la valorizzazione di se stessi, lo sviluppo delle conoscenze e delle diverse forme di pensiero, di una sensibilità capace di leggere le testimonianze degli altri, di ascoltarle, per poi riscrivere anche la propria di storia .
Questo concorso racchiude l’essenza della progettualità della Fondazione Fiorella Ghilardotti che continua l’attività sui temi che l’hanno vista impegnata: pari opportunità, politiche femminile , cittadinanza e diritti in Europa.
Fiorella Ghilardotti è stata la prima donna in Italia a ricoprire la carica di presidente di regione, la Lombardia dal 1992 al 1994, decimata dagli arresti di tangentopoli. Aveva iniziato la sua carriera prima come sindacalista della Cisl, poi come consigliere regionale del Pds, poi come presidente successivamente due volte parlamentare europea.
Ogni partecipante può proporre un solo testo inedito che deve essere spedito all’indirizzo di posta elettronica: [email protected] e deve pervenire entro il 15 maggio 2015. La partecipazione è gratuita.
Una sola clausola:
i testi NON devono essere rivisti o corretti da insegnanti o persone madrelingua, pena l’esclusione in caso lo scritto risulti palesemente manipolato o corretto.
Per ulteriori informazioni è possibile mandare una mail a [email protected] oppure telefonare allo 02.999 84 508 o ancora al 347 169 48 32.
Cliccando sulla locandina qui sotto è possibile visionare tutto il regolamento
FRANCA ANDREONI