La notte bianca dei Licei Classici, all’ ITSOS “Marie Curie” di Cernusco si preannunciava come una serata davvero speciale, e la realtà non ha deluso le aspettative.
Grazie a questa iniziativa promossa dal MIUR, i licei classici di tutta Italia hanno dedicato una serata ad iniziative culturali e creative, permettendo agli alunni di accrescere le proprie conoscenze anche oltre l’orario scolastico canonico. E così quel 16 Gennaio è entrato indelebilmente a far parte memoria di tutti gli studenti, andando ad aggiungere qualcosa al proprio bagaglio di esperienze culturali.
Tanti e spesso stravaganti gli argomenti toccati, spaziando da Cicerone al rap, dalla gastronomia e l’amore nei testi classici ad un’esibizione di tango. La notte bianca della cultura, insomma, non si è fatta mancare nulla, con tanta soddisfazione di alunni e professori.
Un momento importante di confronto è nato grazie agli interventi di Simona Malpezzi, deputata del Partito Democratico a lungo insegnante proprio al “Marie Curie”, e del giornalista economico di Panorama Marco Cobianchi.
“Chi ha paura della cultura?”
Questo il tema dell’incontro nel quale i due ospiti d’eccezione hanno saputo dimostrare come, a differenza di quanto si tenda ad affermare basandosi su falsi pregiudizi, la cultura classico-umanistica sia importante nella società contemporanea, fondamentale tanto in economia quanto in politica.
“I ragazzi hanno dimostrato il ricco intreccio che si può creare fra tradizione classica e vita contemporanea – ha spiegato la professoressa Geraci, che ha seguito l’evento- .il colloquio con le nostre radici culturali è vivo, e non è affatto vero che con la cultura non si mangia, , come si è soliti sentir dire oggi”
Altre le figure importanti che hanno partecipato a questa serata di condivisione presso la Sala conferenze della biblioteca “Roberto Camerani”, come il Sindaco Eugenio Comincini, l’Assessore alla cultura Rita Zecchini e il Professor Umberto Pesce, preside dell’ ITSOS.
È stata certamente un’esperienza importante per tutti gli studenti del liceo classico di Cernusco, che hanno saputo dare vita ad un fecondo dialogo tra passato, presente e futuro, dimostrando quanto le nostre radici culturali abbiano ancora un valore nel 21esimo secolo.