COLOGNO
COLICCHIO DEL DIRETTIVO PD, CONDANNATO NELLO SCANDALO MILANESE DEI “FALSI PASS”

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Hanno clonato il software per la creazione dei pass sosta nelle aree parcheggio del centro di Milano, consegnandoli in cambio di mazzette ad alcuni commercianti, che diversamente non avrebbero potuto accedervi.

Questo lo scandalo che nel 2009 ha coinvolto sette agenti della Polizia Locale milanese, tra cui Nicola Colicchio, colognese membro del direttivo PD cittadino, al quale è stata commissionata una pena di 6 anni e 5 mesi di reclusione, per essere stato una delle menti di quest’azione illegale.

La sentenza arrivata nei primi giorni del 2015, ed emessa dalla IV° sezione penale del Tribunale di Milano presieduta da Marco Tremolada, ha così messo fine all’inchiesta portata avanti dal Pubblico Ministero Grazia Colacicco, che dopo le indagini e le perquisizioni dell’estate 2009, aveva ricucito i pezzi di una storia di malaffare che purtroppo non sorprende più nel nostro paese: falsificazione di documenticoncessione di privilegi in cambio di mazzette, che in questo caso venivano pagate da commercianti, esercenti, baristi e semplici dipendenti, di cui 16 imputati nel processo e poi condannati, per un totale di qualche centinaio di euro per ogni pass.

Corruzione e falso.
Assolto dall’accusa di peculato, sono state queste dunque le principali imputazioni a carico di Colicchio e degli altri agenti della Locale Milanese, che dovranno corrispondere inoltre la cifra di 4000 euro a titolo di risarcimento verso il Comune di Milano, che si era costituito parte civile.

Ufficializzata la condanna, lo stesso Colicchio si è autosospeso dal direttivo PD del circolo Biagi di Cologno, e la comunicazione ufficiale è stata data pochi giorni fa nella riunione di partito.