Se solo l’autobus dell’ATM incendiatosi intorno alle 12.30 in Via Masaccio, fosse stato pieno di passeggeri,
a questo punto saremmo qui a raccontare di una tragedia con pochi precedenti.
Invece sul veicolo che ha preso fuoco per cause ancora non rese note dai Vigili Del Fuoco (ma è sempre più accreditata l’ipotesi del guasto tecnico), vi era solo l’autista, che accortosi di cosa stava avvenendo, ha fatto in tempo a scendere riportando una leggera intossicazione di cui si sono subito preoccupati i soccorritori del 118, giunti sul posto a seguito della Polizia Locale e dei Vigili del Fuoco.
Fiamme alte, fuoco denso e cenere ovunque.
Questa la condizione della zona tra Via Masaccio e Via Monza, dove l’autobus era parcheggiato in attesa di riperdere il suo turno.
“La preoccupazione è stata subito quella di avvisare i ragazzi delle scuole limitrofe, l’ITSOS e la Bachelet – ha raccontato il Comandante della Polizia Locale Pavesi– così attraverso tempestive comunicazioni dei Presidi, siamo riusciti a dirigere il flusso all’uscita dalle due scuole verso via Fontanile, zona dove abbiamo anche fatto convogliare tutti i genitori sopraggiunti in macchina per andare a prendere i figli“.
I Vigili del Fuoco sono stati impegnati per diverse ore per spegnere un rogo che ha ridotto il convoglio di lamiere in un ammasso di fiamme e fuoco, lasciandone solamente lo scheletro di ferro, in un immagine davvero impressionante.
Mentre vi scriviamo, alle ore 16.18, la strada non è ancora stata riaperta, e tre pattuglie della Polzia Locale, due in via Masaccio e una in Via Monza, stanno impedendo l’accesso alla zona per consentire gli ultimi lavori di pulizia dell’area.
MATTEO OCCHIPINTI