AMPLIAMENTO CAROSELLO
RINVIATA LA MOZIONE DELLA LEGA CHE SI OPPONEVA ALL’ AMPLIAMENTO

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Non è stata votata alla fine, la mozione che il Vice Capogruppo della Lega in Regione Jari Colla, aveva portato in Consiglio Regionale in opposizione al progetto di espansione di Eurocommercial (qui).

Lo scorso 2 dicembre, il Consiglio Regionale non si è dunque espresso in merito alla vicenda Carosello, e la mozione è stata ritirata dai Lumbard dopo una forte spinta in questa direzione del Consigliere Gallera di Forza Italia, cui ha fatto eco anche il PD con il Consigliere Fabio Pizzul.

Contrari e propensi a non votare la mozione erano anche Forza Italia, Nuovo Centro Destra e Fratelli d’Italia -hanno spiegato dal PD di Cernusconon è forzato pensare che all’interno della maggioranza non ci fosse la stessa linea comune, e che fatti i suoi conti, la Lega abbia pensato non fosse necessario forzare la mano e rischiare una spaccatura su questa questione.

Ma questa non è l’idea e la posizione tenuta dai Lumbard in regione, che spiegano così la scelta del ritiro:
Abbiamo accettato il rinvio della discussione in commissione proposto dall’aula, per un ulteriore approfondimento tecnico -ha dichiarato Jari Colla–  ponendo però come ferma condizione, che la mozione sia discussa entro e non oltre una decina di giorni. Vogliamo ribadire che la nostra posizione rimane a tutela del piccolo commercio e non degli interessi della grande distribuzione organizzata, a differenza degli esponenti della sinistra, che come spesso accade, predicano bene e razzolano male“. Sulla stessa linea di pensiero è anche il direttivo provinciale della Lega Martesana.

La mozione ha sollevato qualche dubbio anche nel Forum Ambiente Area Martesana, nonostante spingesse nella stessa direzione: “Una mozione presentata a nostro avviso in maniera ridondante e un po’ strumentale -si legge nel comunicato del Forum  perché ribadisce i principi e i dettami delle norme che dovrebbero semplicemente essere applicate senza ulteriori interventi politici, e perché presentata da gruppi di maggioranza che potrebbero intervenire direttamente nel processo in atto senza l’ausilio di mozioni consiliari”.

Che non ci fosse bisogno di arrivare in consiglio, lo spiega bene anche Daniele Pozzi, Segretario del PD di Cernusco: “L’accordo di programma è un processo amministrativo definito dalla legge e su cui la Regione non dovrebbe intervenire, ora la questione è su un piano politico ma non cambiano le cose -ha spiegato Pozzi che però ammette- se però si tornerà a discuterne con la commissione e questa istanza verrà accolta, difficilmente si proseguirà e allora ognuno si prenderà le responsabilità di ciò che potrebbe accadere“.

E cosa potrebbe accadere, se tra una decina di giorno la commissione dovesse dare un parere favorevole al blocco dei progetti di ampliamento di Carosello ? Secondo il PD cernuschese, potrebbe succedere che la proprietà, Eurocommercial, a fronte della concorrenza che le sta crescendo intorno, possa decidere di andarsene dove il rischio è minimo.
Ricordiamo che recentemente tutta la gestione del Centro Commerciale, sia Carosello che Careffour, è passata sotto Eurocommercial dopo l’uscita di Lerry Smith Italia.

Ma il Forum Ambiente, sulla posizione del PD, soprattutto in Regione, ha le idee piuttosto ferme: “Dopo appena due settimane dalla fine della crociata del PD contro la Legge sul consumo di suolo voluta dal centro-destra, perché ritenuta troppo permissiva -ha spiegato il Forum- con disarmante disinvoltura il Consigliere Pizzul assume il ruolo di testa d’ariete di Eurocommercial Properties spa e sposa le cementificazioni auspicate dai suoi sindaci, che vorrebbero operare addirittura ind eroga ad una legge ritenuta pessima, senza peraltro mai affrontare le questioni di diritto giuridico in campo che dovrebbero essere il faro di un qualunque rappresentante dei cittadini”.

Sempre sulla parole del Consigliere Pizzul, si espressa la Lega Nord in un comunicato a firma del Segretario Provinciale Riccardo Pase, del Segretario di Cernusco Angelo Rocchi e del Segretario di Carugate Sergio Brambilla: “Il Consigliere, che abita a Carugate, ha chiesto tempo per valutare il progetto di ampliamento. Le sue dichiarazioni non hanno convito: o non conosce il territorio, o non legge i giornali, oppure la richiesta di rinvio è stata fatta solo per difendere la richiesta dei sue due sindaci PD“.

La replica del Consigliere Regionale Fabio Pizzul, non da spazio ad alimentare polemiche personali, e sottolinea invece il compito istituzionale cui era chiamato il Consiglio circa la questione posta:
Nel mio intervento non ho difeso assolutamente l’ampliamento del Carosello. Ho chiesto che la mozione venisse ritirata perché il compito della giunta è quello di mettere sul piatto i pro e i contro della questione, e capire se le cose si possono fare secondo le regole. Non si può aprioristicamente e ideologicamente dire di no, ma c’è da capire se l’operazione è a vantaggio dei cittadini e del territorio”.

E’ legittimo avere le proprie posizioni, siamo in un paese dove i cittadini posso esprimersi liberamente -ha concluso Pizzul–  Eurocommercial è stato incontrato come è stato incontrato il comitato del resto“.

Proprio sugli incontri e sull’aprire tavoli di discussione, punta il PD di Cernusco, che dichiara: “Se un investitore porta capitali e nuovi posti di lavoro, è necessario sedersi ad un tavolo per capire di cosa si tratta, qualunque amministrazione responsabile per i propri cittadini lo farebbe. Quì invece, la mozione chiede che nemmeno si apra una trattativa.

Ma su questo punto, il Forum Ambiente è categorico: la discussione non deve nemmeno aprirsi perché in contrasto con leggi e norme amministrative: “Il contrasto è palese ed evidente con la legge Regionale sul consumo di suolo in Lombardia approvata pochi giorni fa, con il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, che al momento pone vincoli alle aree verdi e agricoli interessate, e con i Piani di Governo del Territorio comunali approvati dagli stessi i Sindaci che ora non vogliono rispettarli. -conclude il Forum- il paradosso del paradosso.”

La palla scotta, ed è ora in mano alla Commissione, che dovrebbe riportare la questione ad una discussione ad una votazione, nel giro di una decina di giorni, periodo durante il quale verranno ascoltati anche i due sindaci Eugenio Comincini di Cernusco e Umberto Gravina di Carugate.