Se lo sono chiesti in tanti nelle ultime settimane: “Ma chi sarà a decidere le sorti dei punti nascite, e più in generale, a riscrivere forse i destini della sanità in Martesana e nell’ Azienda Ospedaliera di Melegnano ?”
Ebbene, sono quattro sindaci: Andrea Checchi di San Donato, Vincenzo Rocco di Masate, Alberto Fulgione di Liscate e Riccardo Benvegnù di Binasco.
I primi cittadini, dovranno stendere proposte che non ruoteranno unicamente intorno alla vicenda dei punti nascite, ma che abbracceranno un discorso più ampio e articolato da cui la vicenda non può prescindere: la riorganizzazione dell’ Azienda Ospedaliera, una maggior chiarezza sugli investimenti destinati alle strutture dell’azienda e una ridefinizione ragionata di competenze e servizi all’interno dei vari presidi ospedalieri.
Insomma, se dell’ Ospedale Unico della Martesana, la Regione pare non voler sentirne parlare, una rimessa a punto della sua struttura che connetta tutti i punti e tutti gli ospedali del territorio, va concretamente formulata, per “un uso più adeguato di tutte le nostre strutture“, come ha ricordato il Presidente della Conferenza dei Sindaci, Umberto Gravina, nella riunione dei Comuni dell’ ASL 2.
Per questo è nata la commissione presieduta dai sindaci che vi abbiamo indicato, che, come più volte ricordato in articoli precedenti, dovranno lavorare congiuntamente ai Sindaci dei comuni inseriti nell’ A.O. di Melegano e ai tecnici dell’azienda stessa, per presentare un progetto alternativo entro il 27 novembre, che se non verrà considerato fattibile e ragionevole, lascerà invariato quanto stabilito dalla delibera di Giunta dello scorso ottobre, compreso l’accorpamento del punto nascite di Cernusco a quello melzese del Santa Maria Delle Stelle.