CASSINA RETE IDRICA
IL SINDACO DICHIARA FINITO LO STATO D’ EMERGENZA

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Il Sindaco dispone la fine dello stato d’emergenza,
con conseguente ritorno allo stato civile di normalità e la disattivazione della sala operativa comunale della Protezione Civile” .

Con queste parole alla fine dell’ultima ordinanza di ieri 27 ottobre,
il Primo Cittadino di Cassina Massimo Mandelli, ha posto fine allo stato d’allarme e di tensione che dal 24 pomeriggio era esploso nel panico collettivo.

Il problema alla rete idrica, come detto l’altro giorno (clicca qui) era stato individuato in una valvola di ritorno guasta sulla rete privata dell’azienda Dielle, che lasciava filtrare l’acqua della fabbrica all’interno di quella pubblica, contaminandola. “Se il problema fosse solo questo, è stato risolto – aveva detto l’Assessore Chiarella e nel giro di un paio di giorni o tre, torneremo alla normalità“.

E così è stato.
Il tavolo permanente costituito dall’amministrazione, dai tecnici comunali, da quelli dell’ ASL e di Amiacque, dopo le continue analisi approfondite, ha ritenuto che siano venute meno le condizioni di “potenziale rischio per la salute“.
La città oggi non è più divisa in zone d’allerta dunque, ma restano delle precauzioni da prendere per quelle aree che dall’inizio della vicenda,
sono sempre state bollate di rosso.

LE PRECAUZIONI PER CAMPORICCO
Come si era già accennato in una delle ultime ordinanze, una delle accortezze da prendere per i cassinesi in possesso di cisterne, impianti idrici, botti, addolcitori e strumenti simili, era quella di praticare una manutenzione straordinaria e ordinaria, una sanificazione e un’ igenizzazione immediata, con cambio dei filtri  e un completo svuotamento degli attrezzi e dei recipienti.

Resta questa la richiesta che il Comune volge a coloro della zona di Camporicco, anche zona industriale, che da ieri possono tornare ad usare l’acqua per qualsiasi uso domestico, dall’igiene personale all’alimentazione, pur seguendo queste indicazioni relative ad eventuali impianti installati nella propria casa.

Cassina può dunque riprendersi la normalitàfatta come in ogni piccolo paese, di screzi e problemi, di eventi e polemiche, di feste e discussioni;
ma che nulla ha a che vedere con il grande spavento che ha stretto tutti negli ultimi giorni.