Alle ore 8.15 circa del 18 ottobre, nelle aule istituzionali preposte presso il Comune di Carugate.
E’ a quest’ora e in questi luoghi, che “i due cuori e un Carosello” Pierpaolo Apuzzo e Alessandra Prezioso, si sono legalmente sposati.
La funzione civile ufficiale quindi, non era quella delle ore 11.00 nella piazzetta ovest del Centro Commerciale, davanti alle telecamere del Reality di 7 Gold di cui sono stati protagonisti.
Per giorni sono piovute accuse sulla possibile illegalità di una cerimonia celebrata al di fuori di luoghi istituzionali, e ora, con le dichiarazioni del Sindaco Gravina riguardo la funzione civile del mattino presto, queste accuse cadono.
Ma ciò che ora fa discutere l’opinione pubblica e alcuni forze politiche, è la scelta dello stesso Primo Cittadino, di partecipare comunque alla cerimonia delle 11.00, pur sapendo che era una sorta di rappresentazione scenografica del rito civile ufficiale.
LE ACCUSE DELLA LEGA AL SINDACO
A portare avanti le accuse più pesanti, è la Lega Nord di Carugate:
“Un operatore privato può utilizzare la forma di pubblicità che preferisce, anche se rasenta il trash, e una coppia è libera di fare diventare la propria unione ufficiale una pagliacciata, sono problemi loro -tuona il comunicato ufficiale della Lega– Quello che non ci piace veramente è il coinvolgimento istituzionale del Comune di Carugate“
La capogruppo Roberta Ronchi, ha allargato poi il tiro ad un altro aspetto della situazione, quello dell’ormai noto ampliamento: “Essendoci la delicata questione dell’ampliamento Carosello in corso, a maggior ragione il sindaco avrebbe dovuto prendere le distanze, e non impersonare uno dei protagonisti del reality“.
La sezione carugatese dei Lumbard, resta durissima sulla partecipazione del Sindaco all’evento mediatico tenutosi nel centro commerciale: “Il rito civile è stato regolarmente celebrato alle otto del mattino in Comune a Carugate senza telecamere -prosegue il comunicato- e più tardi è andata in scena una commedia alla quale però si è prestato il Sindaco di Carugate con fascia, che ha recitato come se stesse celebrando un vero matrimonio, e questo è a parer nostro lo scandalo“.
IL COMMENTO DEL SINDACO UMBERTO GRAVINA
“Chi doveva organizzare cerimonia ufficiale e rappresentazione al Centro Commerciale, sapeva benissimo che tutto si sarebbe svolto nella legalità e secondo ogni criterio previsto dalla Legge -ha dichiarato il Sindaco– Che quella al Carosello sarebbe stata una rappresentazione e non la versione formale e ufficiale della cerimonia, era chiarissimo a tutti i coinvolti, e proprio per quanto previsto dallo Stato, era facile per tutti immaginare che il rito legalmente valido sarebbe stato celebrato nelle sedi preposte”.
Il Sindaco Umberto Gravina allontana poi i collegamenti relativi alle recenti vicende politiche e amministrative sull’ampliamento: “Ma questa storia non c’entra per niente. E’ tutto molto più semplice di così -ha dichiarato- ho celebrato un matrimonio civile come spesso accade, ma in questo caso i due sposi mi hanno chiesto un ulteriore favore, di seguirli anche un paio di ore dopo nell’evento pubblico cui hanno deciso, per libera scelta, di aderire. Così ho fatto, e non c’è altro“.
Dunque, mentre i due sposi si godono il viaggio di nozze, il loro “sì” lascia uno strascico di polemiche.