L’arte che ha le ali della libertà: è quella che ispira i lavori delle detenute del carcere di Bollate, in mostra a Segrate dal 20 al 28 novembre in occasione della quindicesima edizione della rassegna “Rosa Shocking”. L’esposizione- laboratorio, finestra a trecentosessanta gradi sulla creatività femminile, è organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Segrate in collaborazione con l’associazione culturale e di volontariato femminile segratese D come Donna Onlus.
Oltre alle creazioni di tante artiste locali, quest’anno dà voce anche all’espressività di alcune detenute del carcere di Bollate, attraverso la Cooperativa Sociale “Zigoele”. Abbattendo il muro di una creatività negata, legata, apatica e spesso imprigionata, le detenute del carcere di Bollate parlano attraverso la loro espressività ritrovata. Una creatività viva che è portatrice sana di serenità e di libertà e permette una positiva riaffermazione di sé in un’identità altra.
Rosa Shocking 2010 vuole essere inoltre uno sguardo su un mondo sempre più vicino: l’Islam. Esporranno infatti oggetti e manufatti anche le donne del Centro Islamico di Milano e Lombardia e dell’Associazione “Sotto lo stesso cielo” (Moschea di Segrate).
La mostra, che ha inaugurato oggi (sabato 20 novembre) resterà aperta fino a domenica 28 novembre, presso il Centro Civico Cascina Nuova di via degli Alpini 34 a Segrate (MI), nei seguenti orari: sabato e domenica dalle 10 alle 19, dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19.
Oltre alla mostra vera e propria, sono previste una serie di iniziative a cornice dell’evento: innanzitutto le donne dell’associazione D come Donna saranno sempre presenti, per informazioni o per un semplice scambio di esperienze. Verrà anche suggerito un percorso bibliografico sulla creatività e l’artigianato femminile proposto dalla Biblioteca Comunale, mentre a richiesta le artiste terranno corsi dimostrativi per avvicinare i visitatori all’arte manuale.
In mostra ci saranno: gioielli, gioielli creati con i semi, cucito, oggettistica, stoffine, patchwork, manufatti tinti con erbe, legno lavorato, oggettistica natalizia, ricamo, cartonaggio, bambole, sciarpe in pile, découpage su vetro, pittura e ceramica, porcellana decorata terzo fuoco, elfi in lana cardata, raku, tessitura a telaio/cachemire, fiori e composizioni, artigianato argentino, sculture fantasy, pittura su olio e ceramica scandinava.
Un appuntamento imperdibile, anche in vista dell’avvicinarsi della giornata internazionale contro la violenza sulle donne (25 novembre).