Il turismo è uno dei principali settori su cui poggia l’economia italiana, un business di miliardi di euro.
Riguardo gli arrivi internazionali, il nostro paese si classifica al 5° posto, tra la Cina e la Turchia, con 47,7 milioni di arrivi al 2013. Per quanto riguarda gli introiti, nel 2013, l’Italia ha guadagnato 43,9 miliardi di dollari (Dati della Banca d’Italia).
La nuova frontiera però, riguarda il Turismo Sostenibile, o Responsabile, una pratica di turismo dove l’individuo viaggia con attenzione e rispetto non solo per l’ambiente che lo circonda, ma anche e soprattutto verso i popoli, le culture, le tradizioni che incontra e che lo aiuteranno ad essere un viaggiatore e non solo un turista.
Si tratta di un percorso all’insegna dello scambio e dell’incontro, attraverso i canali della cultura, dell’ambiente, della musica, della natura, della tradizione e dello sport. Il fattore importante, è che il beneficio economico legato al turismo responsabile, va a infoltire le casse delle piccole comunità coinvolte in questi viaggi, favorendo la positiva interazione tra industria del turismo, comunità locali e viaggiatori.
Se ci si sofferma sull’aspetto ambientale, si nota come turismo e ambiente naturale siano legati l’uno all’altro a “doppio filo”. L’ambiente naturale è per il viaggiatore un’attrattiva fondamentale, una delle mete e destinazioni più ricercate. Il dibattito a riguardo a livello europeo è sempre attuale, e sottolinea come questa stretta interconnessione, se non gestita in modo corretto, può causare seri danni. Gli ambienti fragili contengono una ricchezza di biodiversità che merita particolare attenzione e gestione, integrandola allo sviluppo turistico.
Nel 1988 l’Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT) ha definito il principio di turismo sostenibile: “Le attività turistiche sono sostenibili quando si sviluppano in modo tale da mantenersi vitali in un’area turistica per un tempo illimitato, non alterano l’ambiente (naturale, sociale ed artistico) e non ostacolano o inibiscono lo sviluppo di altre attività sociali ed economiche”.
Nel 2005 poi, l’ assemblea dell’ Associazione Italiana Turismo Responsabile (AITR), lo ha così definito: “l turismo responsabile è il turismo attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture. Il turismo responsabile riconosce la centralità della comunità locale ospitante e il suo diritto ad essere protagonista nello sviluppo turistico sostenibile e socialmente responsabile del proprio territorio. Opera favorendo la positiva interazione tra industria del turismo, comunità locali e viaggiatori”
In Italia ci sono molte associazioni e tour operator che offrono viaggi incredibili, sia nel nostro Paese che all’estero.
Per chiunque volesse accostarsi a questa idea di viaggio, l’invito è a consultare in primis il portale specifico dell’ Associazione Italiana Turismo Responsabile (clicca qui) dove è possibile trovare un’infinità di utili indicazioni in merito. Inoltre segnaliamo che alcune associazioni della Martesna come la bottega Equo Solidale Mondoalegre di Melzo, sono affiliate a Viaggi e Miraggi (clicca qui), cooperativa sociale-tour operator, che dagli anni “90 si occupa di Turismo Reponsabile.
Entrando nello specifico, possiamo citare tre esempi di Onlus e Tour Operator che si sono specializzati nel tempo ad approcciarsi con i principi di etica, democrazia e turismo responsabile, ad alcune zone specifiche del mondo, in particolare l’ Africa e Latino America.
La “Onlus Chiama L’Africa” (clicca qui) ha come principale intento, una nuova solidarietà con i popoli africani.
E’ nata nel 1999 come Onlus, ma prima era semplicemente una campagna di sensibilizzazione e strumento di collegamento tra gruppi e organismi impegnati in azioni di solidarietà con l’Africa. Ora dal 2001 organizza anche viaggi responsabili in modo particolare in Senegal (clicca qui) Nell’ambito di questa attività vengono sostenute le comunità locali quindi i pernottamenti, trasporti, visite guidate vengono effettuate usufruendo degli operatori, delle famiglie, delle cooperative, delle associazioni, o piccole imprese del posto.
Un altro esempio è il tour operator “PeruEtico Viaggi Responsabili” (clicca qui) una struttura dinamica, con tante idee e tanto entusiasmo.
Organizza viaggi responsabili in Perù, in Messico e in Argentina, ha come obbiettivo di lasciare al turista il ricordo di una terra fatta di volti, suoni e colori e dove la solidarietà ed il turismo possano aiutare a migliorare le cose.
Planet Viaggi Responsabili (clicca qui) invece, inizia dal 1999 ad organizzare i primi viaggi di Turismo Responsabile in America Centrale e Caraibi, basandosi su un bagaglio di esperienza che poggiava su 10 anni di lavoro nella cooperazione internazionale con la competenza tecnica di operatori turistici. Oggi questo tour Operator organizza viaggi in 45 paesi, dimostrando che un altro turismo è possibile.
Quindi in gruppo o individualmente, scegliete una data di partenza a vostra scelta per 365 giorni all’anno e… partite !
Potete scegliere viaggi su misura con bus di linea o macchina privata, soggiornare in hotel a gestione familiare e avere il supporto di guide competenti e preparate.
Le prossime vacanze sono a Natale…. pensateci…. responsabilmente !
Buon viaggio!
GABRIELE ROSSI