Dopo un percorso di avvicinamento che da maggio ha coinvolto la città in una serie di iniziative dal tema “diversità come ricchezza” (ne avevamo parlato qui),
entra finalmente nel vivo a Brugherio la Festa dei popoli, tradizionale luogo d’incontro per chi condivide l’ideale di una comunità ricca di diversità, di colori e di sapori.
Si comincia sabato 7 giugno alle 15.00, quando l’area feste di via Aldo Moro sarà teatro di una serie di laboratori creativi che trascineranno il pubblico di tutte le età in un clima di vivace condivisione. A seguire lo spettacolo della scuola secondaria Kennedy “Da fratello a fratello” e il concerto del Gruppo di percussioni africane, con la partecipazione del griot, così vengono chiamati nell’Africa Occidentale coloro che attraverso il canto e la poesia mantengono viva la memoria della comunità, Baba Diarra e dei suoi allievi.
In seguito, tra una merenda a cura della Bottega Equosolidale e gli stuzzichini etnici preparati dagli studenti della Fondazione Clerici, ci sarà l’occasione di partecipare allo spettacolo della scuola Leonardo Da Vinci, “Verso terre sconosciute”, prima di chiudere la serata tra i ritmi della musica folk e dei balli etnici di gruppo.
La festa riprenderà domenica 8, di nuovo all’area feste, con la Santa Messa che raccoglierà le comunità cittadine in un momento di condivisione spirituale prima di una nuova serie di appuntamenti conviviali: dal pranzo multietnico con piatti tipici di Africa, Asia, Sud America ed Europa, organizzato delle comunità migranti e offerto al pubblico a prezzi popolari, alle narrazioni interculturali, dalle danze orientali dell’associazione Najaa e dei gruppi sudamericani Musphay e Ballet Folklorico Imagenes, alle Storie Migranti curate da Incontragiovani-Oltre il Neutro e ArtEventualeTeatro in collaborazione con la Scuola di Musica Luigi Piseri.
Una appuntamento che la città di Brugherio vuole celebrare all’insegna del dialogo interculturale, per coltivare il sogno di vivere non più solo uno accanto all’altro, ma finalmente insieme.
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