Il terzo ospite della puntata di ieri sera dedicata da RCS alle amministrative comunali, è un volto noto per i cittadini melzesi. Andiamo a conoscerlo attraverso i passaggi salienti del suo intervento, che potete trovare in forma integrale sulla pagina web di Radio Cernusco Stereo.
VITTORIO PEREGO – LISTE CIVICHE COLLEGATE:
PATTO CIVICO PER MELZO, CIVILTA’ MELZESE,INSIEME PER MELZO, MELZO FUTURO E SOLIDARIETA’, RINNOVAMENTO E PARTECIPAZIONE
Vittorio Perego ha 44 anni, è Professore di Storia e Filosofia al Liceo Giordano Bruno di Melzo e nel tempo libero ama salire in sella alla sua bicicletta e dedicarsi al ciclismo con un gruppo di amici. Ma la cosa che più conta nella sua recente storia, è che si presenta come Sindaco Uscente, per continuare il suo percorso nel secondo mandato. Si presenta con una sola lista civica in più rispetto a quelle che lo avevano appoggiato nelle precedenti elezioni, e il motivo di questa Reunion di liste civiche è sempre lo stesso: “Non abbiamo nulla contro i partiti, ma crediamo che a livello locale per la città di Melzo, sia più opportuno tenere lontano i dibattiti ideologici e politici e far convergere la voglia di partecipazione in un progetto come il nostro, che in questi anni hanno governato al città”.
Il Candidato Perego, che ha vissuto al città da Primo Cittadino, la trova tranquilla, laboriosa e desiderosa di vedere tramutati in opere concrete, i progetti avviati negli ultimi cinque anni. Proprio sul suo primo mandato, Perego ha molto da dire: “I primi 5 anni sono stati davvero faticosi, condizionati da provvedimenti legislativi che arrivavano da Roma e che ci hanno penalizzato parecchio. Nulla è perfetto, tutto è migliorabile, ma siamo soddisfatti perché qualcosa di buono è stato fatto in questi anni”.
Un bilancio del primo mandato
Dunque un primo mandato pieno di problemi ma anche di realizzazioni importanti per Vittorio Perego. “I problemi più forti sono stati quelli connessi all’arrivo delle infrastrutture, come la tangenziale esterna. Ragionare sul tavolo di Regione e Provincia su questi temi è stato complessissimo. Sono opere che porteranno sì vantaggi alla viabilità e all’accessibilità del paese, ma hanno sventrato del verde che non vedremo mai più”. E se qualcuno chiede se si poteva fare qualcosa per evitarlo, il candidato Sindaco risponde: “Non si poteva fare nulla perché nel 2007 è stato firmato l’accordo di programma con il Ministero, quindi quando è partita Brebemi era inevitabile che anche la tangenziale, dove si raccorda la Brebemi, dovesse partire, era inevitabile. Ora bisogna evitare un’altra cosa però: che sorgano attorno alla tangenziale, logistica e centri commerciali. Bisogna salvaguardare l’ area verde circostante a queste infrastrutture”. Come dicevamo, molte cose buone però restano nella memoria dei melzesi, e in quella del Sindaco uscente ne brillano soprattutto due: “Innanzitutto il piano integrato dei parchi pubblici, che hanno mutato completamente il volto verde della città. I cittadini se ne sono accorti, tanto che dove non siamo ancora arrivati ad operare, ci chiedono di farlo. E poi la nuova biblioteca comunale, sede del Centro Bibliotecario Milano Est, una grandissima soddisfazione, il primo edificio geotermico del paese, che ha suscitato l’interesse persino del Direttore del Sistema Bibliotecario della Provincia di Trento, venuto a Melzo per visitarla”.
La questione Galbani
La situazione dell’area Galbani, definita dal Candidato Sindaco Nicolas Gallizzi: “un pugno nello stomaco dei melzesi“, è vista dal Sindaco uscente Perego così: “Quell’area è in mano ad un privato, che in un momento di grande crisi fa fatica a far partire investimento, nulla di più. Speriamo solo che poco alla volta si possa tornare ad investire”. Per quanto riguarda la parte dell’ex Galbani adibita a fabbrica, sembra si parli di qualche difficoltà dovuta al momento, ma che non si prevedano grossi problemi legati all’attività: “L’attività è in mano e di proprietà della Lactalis, adesso inserita in un circuito internazionale. L’attività la svolgono senza problemi e non si parla di progetti di dismissione in quella azienda, che è ancora importante e occupa posti di lavoro per i melzesi. Le difficoltà toccano anche molte imprese della nostra zona, quindi mi auguro che l’arrivo di queste grandi infrastrutture, dopo il disagio creato, porti anche investimenti di privati, invogliati dalle facilitazioni viabilistiche, di modo da rilanciare il tessuto produttivo della nostra città”.
La canzone del candidato
Vittorio Perego ha scelto una canzone di Ligabue “Perché mi piace, perché politica non è solo scontro e polemica ma anche qualcosa che diffonde speranza, soprattutto parlando di elezioni politiche comunali”. E’ così che il candidato Sindaco lancia “Metti in circolo il tuo cuore”.
Il progetto Cascina Triulza
Nell’ identikit delle liste civiche che sostengono Vittorio Perego, un tratto comune è la valorizzazione della storia e delle radici della città in un momento di trasformazioni epocali: “Abbiamo un progetto importante a ridosso della stazione: Cascina Triulza, dove sorse la Galbani a fine “800 producendo formaggi e latticini. Negli ultimi decenni è stata abbandonata, circa 20 anni fa poi è stata acquisita dal comune, ora ci vorrebbero circa 7 / 8 milioni di euro per risistemarla. Abbiamo rintracciato un finanziamento che ci è dovuto per compensazione delle opere viabilità, che metterà a disposizione 3 milioni di euro per riqualificare questa cascina. Poi dovremo trovare un investitore privato esterno, disposto a mettere altri investimenti in questo progetto, finalizzati anche al business perché no, purché la sua iniziativa produttiva, consenta di progettare spazi culturali, sociali e didattici per le scuole. Ci interessa che continui ad essere un luogo dove produrre e continuare a fare cibo, legato quindi alla tradizione della cascina”.
I primi provvedimenti dell’eventuale secondo mandato
Le prime decisioni chiave in caso di rielezione, ruotano attorno a 5 parole: storia, educazione, cultura, sport e solidarietà.
Per quanto riguarda la storia, le prime decisioni sono appunto legate a quelle inerenti la Cascina Triulza, che se per tematiche si avvicina molto ad Expo 2105, è improbabile che il progetto possa chiudersi in tempi così brevi. Educazione, cultura e sport, sono invece racchiusi in un unico ambizioso progetto: “Avvieremo il progetto di costruzione del primo polo scolastico, nuovo e posto a nord della ferrovia, che raggruppi elementari e medie. Il finanziamento verrà in parte dai finanziamenti avuti come compensazioni per la costruzione della Tangenziale Esterna, e in parte dalla Provincia per un totale di 10 milioni di euro. Questa opera andrà a riqualificare le scuole ormai fatiscenti, che non possono accogliere gli studenti a nord della città. Si tratta di un progetto di grande valore educativo, che includerà inoltre una nuova palestra e un auditorium, per avere dunque spazi sportivi e sociali”. La solidarietà invece, è racchiusa in un’idea di recupero: “Parliamo della riqualificazione dell’edificio Umberto I°, che ha cessato sua funzione e che sarà destinato per l’inserimento di un nuovo centro diurno per disabili. Si tratta solo di formulare chiaramente un progetto per chi ha bisogno di essere accolto nel cuore della nostra città”.
Le domande scomode: crisi dei commercianti – zona a traffico limitato – accordi con i partiti
Sono molti i commercianti melzesi che hanno chiuso baracca, e altrettanti quelli presenti nel centro storico che paiono essersi lamentati della chiusura al traffico della zona, causa secondo loro, dei pochi giri di affari che si generano. Alla questione crisi Vittorio Perego risponde così. “Il problema è strutturale, riguarda la caduta del reddito famiglie che ricade sul piccolo commercio dato che si spende meno. Non è però un problema degli esercenti del Centro Storico, perché si fa fatica anche al di fuori ed è un problema importante perché ogni negozio ha dietro una famiglia che ci campa. Una cosa si può fare: bisogna evitare su ogni cosa, il grande centro commerciale ai margini della città. Non ci apice e non lo vogliamo. Devastano territori, inflazionano offerta, tra di loro sono in crisi e comunque allontanano le spese dai piccoli commerci. Abbiamo intenzione di dialogare con l’associazione dei commercianti, con proposte di sistema integrate. Abbiamo lanciato la carta spesa con accumulo punti nei negozi, dobbiamo riprenderla e poi dobbiamo trovare finanziamenti per riqualificare alcune zone del centro storico, dove ci sono molte proprietà che ora difficilmente possono essere rimesse in sesto”.
Sull’altra spinosa questione della zona a traffico limitato, il candidato Sindaco non vede grandi problemi: “Noi difendiamo questo modello dell’AZTL perché in parte è stata richiesta anche dai commercianti. Bisogna unire l’esigenza commerciale con la vivibilità e la migliore fruibilità del centro storico. Abbiamo costruito questa zona con il dialogo, quindi si va avanti con il dialogo”.
L’altra domanda fastidiosa, è quella sull’eventuale ballottaggio. Vittorio Perego sostiene da tempo che le liste civiche siano la risposta a tutti i problemi che creano le coalizioni di partiti, che spesso poi crollano per questioni ideologiche: “Se teniamo fuori il dibattito politico nazionale e ideologico e ci si concentra sulle cose concrete, prevale sempre il buon senso, il bene comune della città”. Ma se si arrivasse ad un ballottaggio, e ci fosse bisogno di trovare i voti decisivi per vincere, cosa farebbe il Candidato Perego ? Ricorrerebbe a quel punto agli accordi con i partiti? “Se arrivo al ballottaggio, chiedo ancora il voto ai cittadini, non faccio trattative con i partiti. Non li faremo accordi partitici per il comodo di vincere un ballottaggio, non è un bluff questo. Non avrebbe senso. Non faremo accordi con nessun partito”.
L’appello al voto
Ritorna fuori la parte del professore che vive in Vittorio Perego: “Ripeto sempre ai miei studenti, che ci sono paesi al mondo, dove votare è talmente importante per il popolo, che la gente resta in fila per ore e ore. Votare per liste civiche significa votare per le persone, dare un voto ad un progetto politico che ha a cuore la città di Melzo, che vuole portare avanti i programmi impostati in questi anni, e vuole concentrarsi esclusivamente sugli interessi della nostra comunità, lasciando fuori dibattiti ideologici”.