CERNUSCO
    MaMiMò PORTA A TEATRO
    L’AMICIZIA TRA DONNE

    categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]

    All’interno della rassegna di teatro solidale “indignarsi non basta“, il Centro Teatrale MaMiMò propone uno spettacolo scritto da una donna, Giulia Donelli, sulle donne, in particolare sull’amicizia tra donne, spesso indagata da qualche serie Tv, qualche libro, ma comunque aspetto meno approfondito rispetto a molti altri.

    Martedì 25 marzo dunque, alle ore 21.00 alla Casa delle Arti di Cernusco, andrà in scena “Die Beste Freundin: amiche, sante e puttane”.
    esiste davvero l’amicizia tra donne? -si legge nella presentazione dello spettacolo scritta dal gruppo- su quel genere di affetto che va oltre il corpo, l’età e il carattere, ci sono ombre di malizia, incredulità e preconcetti. Negli anni Venti e Trenta del Novecento, mentre al cinema assistiamo alla nascita della femme fatale, nei cabaret di Berlino per la prima volta la donna diventa ribelle e spudorata conquistando il pubblico di entrambi i sessi. E sono proprio quelle storie di vita vissuta, quelle canzoni argute, torbide e scottanti che rispolveriamo nel nostro spettacolo; perché ogni donna moderna, spesso inconsapevolmente, le contiene in sé…

    La musica dal vivo sarà il vero tocco d’eccezione di una piece teatrale che si preannuncia già di per sé molto intrigante. Verranno eseguite dal vivo, musiche di Kurt Weill, Friedrich Hollaender, Marcellus Schiffer, Misha Spoliansky Ettore Petrolini. La Fisarmonica di Guido Baldoni inoltre accompagnerà il recitato delle due protagoniste, Cecilia Di Donato e Sara Bellodi, sotto al regia di Marco Macceri.