CERNUSCO
MENSE SCOLASTICHE. DALLA PROTESTA ALLA PROPOSTA

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La questione mensa continua a tenere banco.

Dopo la protesta di un gruppo di genitori, culminata nell’assemblea pubblica del 26 febbraio scorso (LEGGI QUI), la vicenda pare essere tutt’altro che risolta. I toni sembrano essere più morbidi, ma la sostanza di fatto non è cambiata e l’obiettivo è sempre lo stesso: migliorare la qualità del servizio delle mense scolastiche.

Proprio questa dev’essere stata la motivazione che ha spinto l’ex sindaco Paolo Frigerio, oggi genitore delegato di classe e Mina Facchi a prendere carta e penna e mettere nero su bianco una serie di proposte, presentate all’assessore alla Pubblica Istruzione Rita Zecchini all’inizio della settimana durante un incontro a porte semichiuse.

LE PROPOSTE

“Vorremmo evidenziare – si legge nella relazione – che quando un bimbo salta il pasto di mezzogiorno per colpa di un menù quantomeno bizzarro o per lo scarso gradimento del cibo, arriva a casa al pomeriggio e divora almeno un paio di panini, compromettendo il corretto approccio alla cena serale coi genitori .  Ed è per questa ragione che viene espressa preoccupazione per il messaggio che i bambini trarrebbero da una routine alimentare disordinata”.

E’ questo l’incipit di una lunga serie di proposte presentate all’amministrazione che sembra andare verso una vera e propria rivoluzione del sistema mensa.Tra le più importanti un bando per assaggiatori, corsi di formazione per entrare nella Commissione Mensa, procedure informatizzate per un controllo in tempo reale, revisione del menù, sperimentazione di linee self service, e perfino una customer satisfaction, da sottoporre ai veri destinatari: i bambini.

LA COMMISSIONE MENSA

Nell’elenco delle proposte emerge con forza la richiesta all’amministrazione comunale di bandire al più presto l’elezione di una nuova commissione mensa, il cui regolamento però è stato approvato solo a dicembre e non prevede nuove elezioni, almeno fino al prossimo anno scolastico.

Occorre subito una nuova commissione mensa comunale con elezioni bandite e organizzate  dall’Amministrazione Comunale e non dalla scuola – si legge nel comunicato – poiché il ruolo che riveste la CM è insito in  quel sistema di controllo ben evidenziato nell’appalto comunale.

LA GEMEAZ

“Premesso che Gemeaz è un gestore importante e per nulla sgradito (e che quanto si propone ora da parte di noi genitori Gemeaz lo sta già sperimentando in altre realtà vicine) si ritiene importante rivedere alla luce di queste proposte il legame contrattuale che lega questa società all’amministrazione comunale tenendo presente la scadenza contrattuale dell’agosto 2014. Tra le proposte presentate per il nuovo appalto, “per mantenere alta  la tensione alla qualità che occorre pretendere dal fornitore di un servizio così delicato”, un nuovo rapporto contrattuale rinnovabile di anno in anno”, che permetterebbe anche l’introduzione delle novità presentate.

IL COMITATO GENITORI

E le proposte presentate dai genitori sembrano aver trovato anche il consenso del Comitato Genitori del secondo circolo che proprio nei giorni scorsi si è riunito anche per discutere della questione mensa. “L’idea – spiegano i genitori di via Mosè Bianchi – è quella di elaborare, sintetizzare e presentare un documento che accolga  le istanze presentate e vada a integrare e migliorare anche il regolamento della commissione mensa”. Proprio per questo i genitori sono a lavoro in questi giorni per coinvolgere anche gli altri comitati genitori delle scuole cittadine.

Intanto, sono sempre di più i genitori che si stanno appassionando al sistema e alle problematiche sulla mensa scolastica, tanto che, parafrasando il famosissimo brano di Johnny Dorelli, verrebbe da dire: “aggiungi un posto a tavola, c’è un genitore in più”.