Tira una brutta aria per la viabilità speciale di Segrate.
A denunciarlo, il Consigliere Regionale del Patto Civico Paolo Micheli dopo un incontro con i tecnici di Palazzo Lombardia.
«Il sindaco di Segrate ostenta ottimismo -commenta Micheli- Una decina di giorni fa il primo cittadino prevedeva tempi brevi per il completamento di entrambi i tratti della Viabilità speciale. Invece notizie molto meno rassicuranti vengono dagli uffici regionali per quel che riguarda il rispetto delle tempistiche.” Uno slittamento previsto per mancanza di finanziamenti, dopo la delibera di approvazione da parte del Cipe nell’agosto 2013 che approvava il progetto definitivo della tangenzialina di Segrate che dovrebbe collegare Lambrate con il Centro Intermodale nell’area ex doganale, e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale nel gennaio di quest’anno.
IL PROGETTO VIABILITA’
Il progetto della nuova viabilità è di quelli imponenti. Come si legge nella pagina ufficiale della BreBeMi, Segrate è interessata dai lavori che riguardano il tracciato di riqualificazione della Strada Provinciale 14 Rivoltana, un percorso di 6,7 chilometri che prevede la creazione di 2 carreggiate con 2 corsie per senso di marcia tra la SP 15 Bis proprio sul comune di Segrate, e l’intersezione con la SP 16 nel comune di Vignate. Ma senza il finanziamento la società Serravalle non può indire la gara e i tempi verrebbero dilatati con conseguenze pesanti sia per la viabilità segratese che per l’apertura della stessa BreBeMi, pianificata per luglio.
IL PROGETTO WESTFIELD
Notizie poco rassicuranti arriverebbero anche sulla realizzazione del centro commerciale Westfield Milan. Continua Micheli: “Westfield Group, la multinazionale australiana che con il Gruppo Percassi ha in progetto di realizzare il centro commerciale nell’ex dogana sembra essersi un po’ raffreddata sui tempi del suo impegno. Problemi di liquidità, pare”.
Tra le notizie negative, però, ce n’è una positiva. All’incontro di giovedì era presente anche Giancarlo Sella, referente del Wwf Martesana, preoccupato perché l’attuale progetto dell’arteria verso Pioltello tocca le seicentesche canalizzazioni in pietra dei fontanili Borromeo e Simonetta. “In questo caso –conclude Micheli- i tecnici regionali hanno assicurato la loro attenzione al rispetto dei vincoli monumentali.“