CERNUSCO
    TUTTO ESAURITO PER LA MENSA SCOLASTICA. L’AMMINISTRAZIONE: “GENITORI STATE TRANQUILLI”

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    Temporale nero sulle mense scolastiche della città.

    Non stiamo parlando della pioggia battente che ha sfidato i 200 genitori all’atteso appuntamento di mercoledì 26 Febbraio, ma del clima particolarmente teso che si respirava all’Auditorim Maggioni di via don Milani.

    Ad innescare la miccia è stata ancora una volta la rete e il moltiplicarsi di post su FB, oltre alla protesta di alcuni genitori che dopo aver consultato tutta la documentazione, hanno trovato agli atti da settembre 2013, 20 segnalazioni e 11 casi di non conformità evidenziati dalla tecnologa alimentare nominata dal comune Cristina Valli (LEGGI QUI).

    L’INCONTRO PUBBLICO

    Dopo un’ora abbondante di relazione e lettura di slide sulla sana e corretta alimentazione a cura dell’ASL, che suonava come la quiete prima della tempesta, è stata la volta del pubblico, composto per la maggior parte da genitori, anche se in sala erano molti  i volti della politica cernuschese.

    A rispondere agli interrogativi dei cittadini il Sindaco Eugenio Comincini, l’assessore alla Pubblica Istruzione Rita Zecchini, il Dirigente Comunale Giovanni Cazzaniga, la tecnologa alimentare Cristina Valli e il Direttore della mensa Matteo Fratus.

    Ad aprire le danze è stato Francesco Spurio, un genitore che ha evidenziato come su due casi di non conformità mancasse la certificazione di origine di filiera, prevista dal capitolato e la bolla di accompagnamento, e complice una riposta un po’ approssimativa della tecnologa del tipo “non è che era non conforme, non ho trovato  la certificazione”, il pubblico ha iniziato a scaldarsi.

    Fiato alle trombe per Paolo Frigerio, che i cernuschesi conoscono come ex sindaco della città, ora genitore delegato di classe e portavoce del dissenso dei genitori.

    “Dalle relazioni emerge che più volte è stato trovato del dado con glutammato, sostanza espressamente vietata dal capitolato. Mi chiedo come mai – ha continuato Frigerio – su 11 casi di non conformità e 20 segnalazioni nessuno ha mai ha pensato di sanzionare l’azienda come previsto invece dal capitolato d’appalto?”

    Moltissimi poi gli interventi dal pubblico anche se per lo più, difficili da esplorare in quanto spesso motivati da una scarsa qualità percepita e riportata dai bambini, che qualcuno ha sottolineato “avremmo dovuto invece ascoltare oggi”.

    Più conciliante la posizione di Danilo Sironi -rappresentante dei genitori nel consiglio di istituto – che vede “la situazione attuale come una occasione di miglioramento del servizio”.

    LE RISPOSTE DEI TECNICI 

    A prendere la parola è stata la volta di Giovanni Cazzaniga, dirigente alla partita, che ha ricordato come “gran parte delle segnalazioni siano arrivate nel mese di febbraio e in particolare, per quella sui dadi arrivata in data 4 Febbraio, gli uffici sono già a lavoro per l’istruzione della pratica nei confronti della Gemeaz. Non c’è nessuna preclusione all’atto sanzionatorio – ha affermato Cazzaniga- anche se va detto che la qualità del servizio percepita fino a questo momento non era tale da farci lavorare in quella direzione”.

    “In una ristorazione a questi livelli – ha dichiarato, Matteo Fratus Direttore della mensa per Gemeaz – può capitare qualche incidente, come il pezzo di carne di 4 Kg a cui mancava la certificazione di filiera, sui 250 kg di vitello che in quel giorno sono arrivati sui tavoli della mensa”.

    “Mi stupisce che tutte queste segnalazioni non siano arrivate alla commissione mensa – ha affermato Silvia Muoio della Commisione Mensa – anche se mi sembra che il comune sta dando delle risposte. Abbiamo approvato il regolamento solo a dicembre, ma  siamo disponibilissimi a portare i genitori nei refettori”.

    Da sinistra a destra L'assessore Rita Zecchini, il Sindaco Eugenio Comincini, il Dirigente Giovanni Cazzaniga, il Direttore della mensa Matteo Fratus
    Da sinistra a destra
    L’assessore Rita Zecchini, il Sindaco Eugenio Comincini, il Dirigente Giovanni Cazzaniga, il Direttore della mensa Matteo Fratus

    LE RISPOSTE DELLA POLITICA

    A tranquillizzare la platea ci ha pensato direttamente il primo cittadino, Eugenio Comincini, che in giornata ha ribadito dal suo blog (LEGGI QUI): “Da genitore, prima ancora che da Sindaco, mi sento tranquillo. Stiamo parlando di 20 segnalazioni su 2500 pasti somministrati al giorno. Anche sul gradimento e consumo dei pasti – ha sottolineato il sindaco- i dati del nostro Comune evidenziano uno scarto medio del 28%, di gran lunga sotto la media nazionale e ben inferiore ai dati che si registrano a Milano o a Roma, a cavallo del 50%. Insomma tutto è migliorabile, ma tra questo e arrivare dire, come ho letto in questi giorni che la mensa fa schifo, passa una bella differenza”.

    “Con questo – ha chiosato il sindaco con una battuta – non voglio risolvere tutto in brodo, e chiedo di avere maggiori riscontri sulle non conformità, ma intendo tranquillizzare i genitori dicendo loro che la nostra mensa ha un livello di qualità medio-alto e non c’è nulla da preoccuparsi”.

    Appello al confronto e alla trasparenza per Rita Zecchini, assessore alla Pubblica Istruzione. “Abbiamo il dovere di rendere conto ai nostri cittadini e ho aspettato questo momento per fare chiarezza, ma da domani sono a disposizione per gruppi strutturati e cittadini e genitori ai quali vorrei rivolgere l’invito di frequentare i corsi finalizzati a far parte della commissione mensa. Altro aspetto che ci sta particolarmente a cuore e che chiedo di tenere sempre presente a insegnanti e genitori è quello dell’educazione alimentare, da cui passa il sano e corretto sviluppo dei nostri bambini”.

    FUORI ONDA

    Come ogni incontro pubblico che si rispetti, carico di aspettative e un po’ di tensione, ci ha pensato il Consigliere Comunale Claudio Gargantini ad animare la platea. Il j’accuse di Gargantini questa volta è stato tutto per il Dirigente Giovanni Cazzaniga, che secondo il consigliere di opposizione “ha usato con l’azienda di ristorazione Gemeaz una forbice troppo larga”. L’intervento molto duro e ripreso oggi sul suo blog (LEGGI QUI), è tutto sul sistema e sul garante della della funzione di controllo del processo.

    Secca la replica del Dirigente che ha affermato come “in vent’anni di esperienza alle spalle non è mai capitato nessun caso di intossicazione. Sono sempre stato disponibile a fornire i dati a chi me li ha chiesti, e sono tranquillo e sereno nella consapevolezza che tutto  si può migliorare”.

    Come al solito le reazioni a caldo sono state contrastanti tra chi è uscito insoddisfatto per le risposte date e chi è tornato a casa con qualche informazione in più e vista l’ora e l’argomento, anche con un leggero languorino.

    Ciò che è certo è che da domani il livello di guardia di genitori, insegnanti e amministratori, sarà ancora più alto, nella speranza che un giorno o l’altro i bambini tornino a casa dicendo “Mamma, in mensa si mangia benissimo!”