L’Amministrazione Comunale di Melzo ricorda “la Giornata del Ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali di pace” nel XXI Anniversario della strage di Nassiriya avvenuto proprio il 12 novembre 2003.
La strage di Nassiriya
Nel mese di marzo 2003 iniziò l’operazione Iraqi Freedom (OIF), o seconda guerra del Golfo, da parte di una coalizione composta principalmente degli eserciti britannico e statunitense. Il 1º maggio 2003 la guerra finì ufficialmente, anche se di fatto gli eserciti stranieri non riuscirono mai a stabilire il controllo pieno del territorio, subendo dure perdite dovute ad attacchi ricorrenti.
La risoluzione ONU 1483 del 22 maggio 2003 approvata dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite invitò tutti gli Stati a contribuire alla rinascita dell’Iraq, favorendo la sicurezza del popolo iracheno e lo sviluppo della nazione.
Missione Antica Babilonia
L’Italia partecipò attraverso la missione “Antica Babilonia” fornendo unità militari dislocate nel sud del Paese, con base principale a Nassiriya, capoluogo della regione irachena di Dhi Qar sede di importanti giacimenti petroliferi. Il comando dell’Italian Joint Task Force (IJTF) si trovava a 7 chilometri da Nassiriya, in una base denominata White Horse, distante circa 4 chilometri dal comando statunitense di Tallil.
Il reggimento MSU/IRAQ (Multinational Specialized Unit), composto da personale dei Carabinieri italiani e dalla Gendarmeria romena (a cui poi si aggiungeranno, a fine novembre 2003, 120 uomini della Guardia nazionale repubblicana portoghese), era diviso su due postazioni: le basi Maestrale e Libeccio, entrambe poste al centro dell’abitato di Nassiriya.
Il 12 novembre 2003 alle ore 10:40 ora locale, le 08:40 in Italia, un camion cisterna pieno di esplosivo scoppiò davanti all’ingresso della base Maestrale, sede della MSU italiana dei Carabinieri, provocando successivamente l’esplosione del deposito munizioni e la morte di diverse persone tra Carabinieri, militari e civili.
Giornata del Ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali di pace
L’attentato provocò 28 morti, 19 italiani e 9 iracheni. Nell’esplosione rimase coinvolta anche la troupe del regista Stefano Rolla che si trovava sul luogo per girare uno sceneggiato sulla ricostruzione a Nassiriya da parte dei soldati italiani, nonché i militari dell’esercito italiano di scorta alla troupe, che si erano fermati lì per una sosta logistica.
«Anche l’Amministrazione comunale di Melzo -si legge nella nota di presentazione del progetto- ricorda il XXI Anniversario della strage di Nassiriya per commemorare i militari uccisi nell’attentato del 12 novembre 2003».