A Melzo la Biblioteca Vittorio Sereni ospita due iniziative rivolte sia agli adulti che ai bambini. Giovedì 3 ottobre alle 21 si terrà la presentazione del libro “Ma tu l’hai letto il giovane Holden?” di Valentino Ronchi (editore Graphe) e sabato 5 ottobre alle 10.30 “Guizzino”, lettura animata in biblioteca a cura dell’Associazione Montessori e Brandao.
“Ma tu l’hai letto il giovane Holden?”
Giovedì 3 ottobre
alle 21.00 al piano -1 la Biblioteca invita alla presentazione del libro “Ma tu l’hai letto “Il giovane Holden”?” di Valentino Ronchi, editore Graphe, presentazione di Daniele Gigli.
Valentino Ronchi, poeta e scrittore, ha al suo attivo varie pubblicazioni e, solo per citarne alcune, nel 2021 pubblica il romanzo “Riviera” (Fazi editore) che gli vale il riconoscimento di romanziere poeta, nel 2024 arriva in libreria “Quasi niente” (FVE). Nel 2004 con “Ottobre a Cremona” ha vinto l’ottava edizione del Premio Arturo Loia per la sezione inediti.
Incontri alla Biblioteca Vittorio Sereni
«Una nuova raccolta di versi, un caleidoscopio di incontri, situazioni e paesaggi cesellati tra le pagine – si legge nella nota di presentazione del progetto – Un’opera di poesia contemporanea dove Milano, le sue periferie e le periferie dell’animo umano sono svelate nella quotidianità di una lingua semplice».
Per informazioni, contattare la Biblioteca Vittorio Sereni al numero di telefono: 02 95738856 e/o inviare una mail a [email protected].
“Guizzino”
Sabato 5 ottobre
alle 10.30 la Biblioteca Vittorio Sereni di Melzo organizza “Guizzino” Lettura animata con l’Associazione Montessori e Brandao. L’iniziativa è rivolta a bambine/i dai 3 ai 6 anni di età.
«In un angolo lontano nel mare, viveva una famiglia di pesciolini rossi. Solo uno era nero. Si chiamava “Guizzino“ – si legge nella nota di presentazione del progetto – Una storia di coraggio e diversità».
L’appuntamento è presso la Sala ragazzi della biblioteca. La partecipazione è gratuita.
Per informazioni e prenotazioni, contattare il numero 02 95738856 e/o inviare una mail all’indirizzo [email protected].
Augusta Brambilla
