Due incontri, 205 persone iscritte da 66 su 74 Comuni soci. Sono i numeri del seminario organizzato da CEM Ambiente per i tecnici e gli amministratori dei Comuni soci organizzato con l’obiettivo di chiarire i nuovi obblighi di legge che Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, ha introdotto nel settore rifiuti.
Seminari CEM Ambiente
Cosa cambia per tariffe e i contratti sottoscritti dai Comuni? A che punto è CEM Ambiente nell’adeguarsi alle novità di legge? Questi è molto di più i temi dei due seminari che si sono tenuti il 31 gennaio e il 7 febbraio allo Spazio Sfera di Bussero, proprio con l’obiettivo di fare luce sulle complessità di uno scenario in costante evoluzione.
L’incontro è stato condotto da Utiliteam, società leader nel settore della consulenza sulla regolazione ARERA e si è sviluppato come importante momento di formazione e confronto su un tema particolarmente complesso, che impatta in modo sempre più significativo sulle attività e sull’organizzazione del settore dei rifiuti, con conseguenze importanti per i Comuni soci in primo luogo e conseguentemente per i cittadini.
«L’obiettivo è di informare, chiarire e semplificare»
«Nel complesso scenario nel quale ci troviamo a lavorare –ha detto il Presidente di CEM Ambiente Alberto Fulgione– la nostra utility sta affrontando in modo approfondito l’aggiornamento normativo in corso trovandosi a svolgere anche un compito di formazione per i Comuni soci. L’obiettivo è di informare, chiarire e semplificare le complicate procedure che sono imposte dalla nuova normativa e mettere i Comuni in condizione di affrontare il più agevolmente possibile delicati passaggi come quelli relativi ai contratti con i Comuni e alla determinazione delle tariffe per i cittadini».
Ma non è solo questione di burocrazia; infatti la nuova normativa impone a chi si occupa di rifiuti come CEM Ambiente anche una serie di servizi obbligatori che prima non c’erano e che riguardano direttamente i cittadini. La riorganizzazione del servizio di ritiro su chiamata di ingombranti a domicilio che CEM ha già attivato da inizio 2024, o il servizio di pronto intervento per le emergenze di recupero rifiuti; ma anche la fornitura di kit standard di attrezzature per la raccolta differenziata (bidoni e sacchi di colori ben definiti in base al tipo di rifiuto) per le nuove utenze così da andare verso una sempre maggior uniformità del servizio di raccolta su tutto il territorio servito.