I Custodi del Paesaggio in difesa di Cascina Al Ponte a Cassina

In gruppo è in contrasto con la variante del PGT adottata dal consiglio comunale di Cassina de’ Pecchi con e per la salvaguardia del paesaggio della Martesana

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Dopo il presidio di luglio, i “Custodi del Paesaggio” continuano a battersi contro la variante del PGT che rischia di cancellare Cascina Al Ponte.

Custodi del Paesaggio 

Moltissimi i cittadini che hanno risposto alla chiamata dei “Custodi del Paesaggio”, con movimenti ed associazioni dei comuni di Cernusco, Cassina, Bussero, Segrate e Gorgonzola e alcune realtà sovracomunali come Ecomuseo Martesana, Lagambiente Martesana e la Comunità del Cibo, Csa.Baraonda, Martesana libera. Adesioni che sono testimonianza della trasversalità dei temi di questa variante che impattano negativamente sull’intera area della Martesana.
Il cambio di destinazione d’interesse della zona di Cascina Al Ponte, che vedrà 4625 m² dei 17mila della superficie totale diventare commerciali, prevedono la costruzione di un supermercato. Altri 7300 m² verranno trasformati e riqualificati.
Il gruppo “Custodi del Paesaggio” ha lavorato su più fronti per preservare un area d’interesse storico, con al centro Cascina Al Ponte, complesso rurale del XVI secolo, oggi però in uno stato di degrado.

Il lavoro dei Custodi

Nel corso della conferenza stampa che hanno tenuto il 20 settembre, i “Custodi del Paesaggio” hanno fatto il punto sui lavori svolti fino ad oggi. Hanno raccolto circa 1500 firme su Change.orgper chiedere che nell‘interesse reale della popolazione, le soluzioni urbanistiche contenute nella Variante di PGT adottata dal CC il 27/07/2023 con Delibera n 49, siano, oltre che legittime, anche opportune e razionali e di conseguenza vengano eliminati i tre ambiti di Trasformazione indicati con le sigle AT1 via Andromeda, AT2 Cascina Al Ponte, e AT3 via dell’Artigianato, confermando, le destinazioni d’uso contenute nel PGT vigente approvato con delibera n 84 il 17/12/2015“.
Con la grande partecipazione (oltre 100 persone) del presidio di luglio, dove si è messa “a conoscenza la cittadinanza del reale impatto ambientale che la variante proposta prevede con cambi di destinazione d’uso che porteranno ad un consumo di suolo totale pari a circa 21.380 mq di verde”.

Il supermercato della discordia

Altro centro della discussione è il tema della costruzione prevista dal piano di riqualificazione dell’area: un nuovo supermercato. I cittadini hanno da sempre lamentato la carenza di servizi al cittadino, come servizi alla persona, servizi educativi, servizi sportivi e ludico ricreativi, servizi socio-assistenziali. L’amministrazione comunale invece prevede altri servizi commerciali in una zona che, a detta della cittadinanza, non ne ha bisogno data la presenza di 10 medie strutture commerciali e la vicinanza del Conad di Gorgonzola, che ha in programma un ampliamento.
A far scalpore anche il video dell’eco-influencer Cristina Cotorobai, presente alla conferenza stampa dei Custodi del Paesaggio, che ha raccontato via social dell’abbattimento della cascina in vista di un nuovo supermercato, indicendo una petizione che ha raccolto in pochissimo tempo 5000 firme.

Prossimi passi

Il prossimo appuntamento per discutere della faccenda sarà un’assemblea pubblica organizzata per il 7 ottobre con l’obiettivo di illustrare le osservazioni depositate, il contesto storico, culturale e ambientale della Martesana ed esempi di trasformazione territoriale virtuosa. Verrà inoltre instituita un’ulteriore raccolta firme cartacea organizzata in diversi punti della città.