A Gorgonzola al via le opere per la messa in sicurezza di Molino Vecchio

Entro l’estate la fine del cantiere. Il Sindaco Angelo Stucchi: «Un luogo di valore storico e architettonico che fa parte del patrimonio culturale di Gorgonzola»

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L’Amministrazione comunale di Gorgonzola ha comunicato, nella conferenza stampa dell’8 maggio, che le opere di messa in sicurezza di Molino Vecchio saranno terminate entro la fine dell’estate. L’obiettivo dell’intervento è quello di restituire alla comunità gorgonzolese un luogo della memoria e far sì che possa diventare un museo a cielo aperto per tutti.

Bene storico

Il Molino vecchio era costituito da vari corpi di fabbrica che si fronteggiavano lungo la roggia: a sinistra era posizionata la ruota idraulica e il vano delle macine per i cereali e la torchiatura dei semi oleosi, con il castello di legno a sostegno delle mole e l’abitazione del mugnaio, mentre gli edifici di destra ospitavano i magazzini, le stalle e il cortile con il porticato per il carico e lo scarico dei carri. Le due parti erano raccordate da un ponte che attraversa la roggia Bescapera dal nome del cancelliere ducale Gualtiero Bascapé. Risulta essere unodei più antichi della Martesana ancora esistenti.

“Il cuore di un quartiere”

Il complesso di edifici a sinistra della roggia è di proprietà comunale dal 2005 e nel 2009 la Soprintendenza, vincolandolo per il suo pregio storico ed ambientale, ne ha richiesto un intervento di salvaguardia visti lo stato di degrado e abbandono in cui vegetazione e agenti atmosferici avevano avuto il sopravvento. «Come per Ca’ Busca, –ha dichiarato il Sindaco Angelo Stucchi– anche per Molino Vecchio devo ringraziare gli uffici e i progettisti di riconosciuta competenza per la dedizione con cui hanno affrontato la restituzione di due luoghi di valore storico e architettonico che fanno parte del patrimonio culturale di Gorgonzola».

La linea progettuale di impronta conservativa, condivisa da Soprintendenza, progettisti e tecnici comunali, prevede un progetto di recupero complessivo con 270 mila euro di finanziamento a fondo perduto ottenuti dalla partecipazione al Bando “Rigenera” di Regione Lombardia. «Obiettivo – ha dichiarato il progettista ing. Sebastiano Moioli – conservare memoria e testimoniare l’importanza che Molino Vecchio ha rivestito per lo sviluppo sociale ed economico di Gorgonzola nei secoli».

«Si è pensato a un pieghevole – ha spiegato Angelo Stucchi– da far avere alle Scuole del territorio per dare loro, il prossimo anno scolastico, la possibilità di visitare gli spazi finora sconosciuti di questo luogo unico nella storia della Martesana e coglierne gli elementi storici e architettonici di pregio. Mentre per la futura stesura di quella che definisco una guida per accompagnatori, mi auguro venga richiesta la collaborazione delle Associazioni del territorio che si sono sempre occupate di questo bene e l’hanno promosso tramite il FAI».

Alla chiusura del cantiere, infatti, si restituiranno alla comunità spazi sicuri e suggestivi per renderli fruibili attraverso un percorso di visita che andrà a comprendere la rigogliosa area verde limitrofa. «Molino Vecchio – ha concluso il primo cittadino– è il cognome di tutto quello che è stato costruito qui intorno; il suo recupero deve inserirsi in un dialogo con il contesto in prossimità di un naviglio, del parco sud agricolo e di un quartiere di cui è il cuore».

 

Augusta Brambilla