A Gessate presentate le Pietre d’Inciampo in Sala Consiliare

Alla memoria di 4 gessatesi deceduti nei lager nazisti in Germania

pietre inciampo gessate
categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]

Si è svolta nella Sala Consiliare del Comune di Gessate la cerimonia di presentazione delle Pietre d’Inciampo alla memoria di quattro giovani gessatesi deportati e deceduti nei campi di sterminio in Germania: Bruno Bertelli, Giovanni Brambilla, Giulio Dossi e Marcello Cavenaghi. Presenti la Sindaca Lucia Mantegazza, il presidente della sezione ANPI Lydia Franceschini, Mauro Lezzi, Alessandra Minerbi del Comitato delle Pietre d’inciampo di Milano, Angelo Longhi della segreteria ANPI provinciale di Milano e Leonardo Visco Gilardi Presidente ANED Milano.

“Ricordare, onorare, trasmettere la memoria”

Le Pietre d’Inciampo, che misurano 10×10, sono un’iniziativa dell’artista tedesco Gunter Demnig per depositare, nel tessuto urbanistico e sociale delle città europee, una memoria diffusa dei cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti. L’iniziativa, attuata in diversi paesi europei, consiste nell’incorporare, nel selciato stradale delle città, davanti alle ultime abitazioni delle vittime di deportazioni, dei blocchi in pietra ricoperti da una piastra di ottone posta sulla faccia superiore. In Italia le prime collocazioni sono avvenute nel gennaio 2010 a Roma.

pietre inciampo gessate«La prima volta che abbiamo parlato delle Pietre d’Inciampo era il 27 gennaio 2020 ed eravamo proprio in questa Sala nella ricorrenza della Giornata della Memoria e abbiamo annunciato alla cittadinanza la volontà di richiedere le Pietre d’Inciampo per i quattro concittadini che sono morti nei campi di concentramento –ha dichiarato la Sindaca Lucia Mantegazza– Le Pietre d’Inciampo rappresentano degli “inciampi mentali ed emotivi”; tutte  le volte che passeremo di fronte ai luoghi dove sono state deposte, dovremo fare memoria, perché è nostro dovere ricordare e  trasmettere ai posteri quello che è stato uno dei periodi più bui della storia dell’umanità».

La ricerca della memoria storica è stata condotta da Maria Teresa Bertini, Irene Ambrosoni, Libera Vergani e Antonella Sommariva insieme a Maria Teresa Zerbi del Gruppo di Lettura della Biblioteca di Gessate.

Due Pietre d’Inciampo verranno posate sulla ciclabile all’ingresso della Cascina Gnocco in ricordo di  Giovanni Brambilla classe 1915 morto a Konigwartha il 13 gennaio 1944 Internato Miliare Italiano e Marcello Cavenaghi classe 1921 morto a Fullen l’11 settembre 1944 Internato Militare Italiano, una  in via Montello in ricordo di Bruno Bertelli classe 1914 morto a Ebensee(sottocampo di Mathausen) il 30 aprile 1945 Deportato Politico e una di fronte al Municipio in ricordo di Giulio Dossi classe 1916 morto a Wasungen il 13 aprile 1944 Internato Militare Italiano.

«Il 25 aprile, Festa della Liberazione, -ha concluso la Sindaca Lucia Mantegazzaripercorreremo i luoghi dove sono state posate le Pietre d’Inciampo e deporremo un fiore a memoria della loro storia e del loro sacrificio. Chiamo i familiari dei nostri concittadini a cui le dedichiamo per consegnare loro una pergamena e il certificato di nascita a memoria di ciò che hanno vissuto e per non dimenticare».

 

Augusta Brambilla