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Anche quest’anno, in occasione della Giornata della Memoria, anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, la Cooperativa Il Germoglio di Cassina de’Pecchi, organizza per tutto il mese di gennaio iniziative volte alla riflessione.
Le ragazze e i ragazzi del gruppo SFA, hanno scritto una lettera alle Senatrice Liliana Segre, testimone dell’olocausto che subì le impostazioni discriminatorie delle leggi razziali. All’età di tredici anni fu arrestata e deportata al campo di concentramento di Auschwitz dal quale fece ritorno alla fine della seconda guerra mondiale. Negli anni novanta iniziò a raccontare pubblicamente la propria esperienza, impegnandosi per sensibilizzare le nuove generazioni contro il razzismo e l’indifferenza. Fu nominata senatrice a vita nel 2018 dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella «Per avere illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo sociale». Dal 15 aprile 2021 è presidente della Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza.
Uno scambio epistolare
In questa lettera i giovani della cooperativa hanno condiviso con la senatrice le loro riflessioni sul significato di questa ricorrenza ringraziandola per il suo esempio
«Quest’anno per tutto il mese di gennaio abbiamo cercato di capire meglio quanto accaduto durante lo Shoah a cominciare dal significato della parola stessa ” distruzione, catastrofe”– scrivono i ragazzi del gruppo SFA– abbiamo riflettuto sulla differenza tra memoria e ricordo. Occorre memorizzare queste atrocità per lavorare sempre di più in un’ottica inclusiva e di accoglienza. Ricordare non basta, il ricordo non resta li per sempre. A volte ci si emoziona solo per un attimo e poi tutto vola via. Il ricordo, perché resti, si deve trasformare in “memoria”. Quelle cose lontane non sono solo esempi, devono entrare a far parte della nostra vita di tutti i giorni, aiutarci a capire non tanto i protagonisti di allora ma proprio noi adesso.Quest’anno siamo entrati nel giardino dei giusti dopo aver letto del loro coraggio nel contrastare le discriminazioni e oggi siamo andati al binario 21, è stato toccante. Grazie al tuo insegnamento e coraggio saremo sentinelle dei diritti umani».
Le parole della Senatrice
Anche quest’anno la Senatrice ha voluto rispondere loro con una lettera che riportava queste parole «Ragazzi, grazie infinite. La solidarietà è un momento preziosissimo. Buon lavoro a voi carissime sentinelle della memoria. Il futuro è vostro»
Uno scambio condiviso dalla Sindaca Elisa Balconi in occasione della seduta del Consiglio Comunale.
In seguito alla risposta i ragazzi e le ragazze dello SFA della cooperativa Germoglio di Cassina hanno deciso di ringraziare la Senatrice inviando dei ringraziamenti accompagnati da una poesia raccontata, oltre che con un testo, anche con le loro voci e disegni.
La bambina del treno
Stelle nel cielo
Eravamo ebrei,
eravamo in guerra come carne al macello.
discriminati e a smistati.
Ogni volta che ci toccava assistere o subire un oltraggio era come un lungo viaggio verso la morte.
Un viaggio Colorato di nero e di grigio verso l’inferno di quel campo,
di cui,
una volta varcato il cancello,
eravamo tutti dei pigiami a righe
e in molti
6 milioni, diventarono stelle nel cielo.
Grazie