Luminarie sì luminarie no per il Santo Natale? L’Amministrazione comunale di Bellinzago Lombardo ha già dato una risposta e ha comunicato che, quest’anno, le luminarie non si accenderanno. Il Natale, però, conserverà la sua magia con le luci dell’Albero dell’AVIS davanti al Municipio, l’Albero dei ragazzi al Parco di via Lombardia, la giornata dedicata alle Associazioni di Volontariato il 4 dicembre, l’Albero della Proloco il 10 e l’11 dicembre in piazza Mercato e il tradizionale giro del “Babbo Natale in trattore” il 24 dicembre.
“Sensibilizzare ad un uso migliore delle risorse energetiche”
«Cari Concittadini -si legge nel testo del comunicato stampa dell’Amministrazione comunale- quest’anno le luminarie natalizie non si accenderanno. È stata una decisione ponderata, tenendo in considerazione il periodo di difficoltà che la maggior parte dei cittadini, e non solo, sta subendo. Un modesto segnale, che diventerà collettivo, per sensibilizzare con forza ad un uso migliore delle risorse energetiche. Il Centro Commerciale “La Corte Lombarda”, che solitamente ci forniva le luminarie, visti i rincari, non può farlo, ed il Comune (per lo stesso motivo, i rincari), ha scelto di non avviare le procedure per individuare una ditta che potesse installarle a spese della comunità».
Il Vicesindaco Michele Avola ha commentato «Abbiamo fatto questa scelta sicuramente difficile ma giusta perché, appunto vuole dare un segnale molto chiaro e molto forte rispetto a quello che sta succedendo nei confronti dei cittadini ma anche degli Enti che stanno facendo fatica. Bellinzago Lombardo ha i conti in ordine: il bilancio è solido però si fa fatica a far quadrare il bilancio quando i costi di gas e luce salgono alle stelle. Una scelta che riteniamo coraggiosa anche rispetto al tema del miglior utilizzo delle risorse energetiche. L’atmosfera del Natale non verrà meno perché lo spirito di questa ricorrenza è anche donare un messaggio di solidarietà e di speranza».
«Perché? -si legge nel testo del comunicato stampa dell’Amministrazione comunale- Perché già nel bilancio preventivo 2022, l’Amministrazione Comunale, aveva dovuto, obbligatoriamente, aumentare la spesa energetica del 30%. Aumento che non è stato sufficiente a coprire la corsa dei prezzi verso l’alto. Così si è reso necessario reperire altre risorse economiche dall’avanzo del bilancio consuntivo del 2021 e accantonare altri 120 mila euro (dei 160 a disposizione) solo per far fronte ai rincari dell’energia utilizzata per gli edifici pubblici, scuole, palestre, illuminazione pubblica ecc. Soldi che sarebbero stati utilizzati per realizzare interventi di rinnovamento del patrimonio pubblico. Vi invitiamo ad addobbare abitazioni e negozi con l’uso di materiali che non consumeranno energia come ad esempio i nastri colorati. Insieme potremo raccogliere la sfida ed attuare un (pur piccolo) risparmio energetico. Grazie per la vostra collaborazione».
Augusta Brambilla