Giovani talenti in Martesana: la storia di Manuel Salpietro

Passione, determinazione e innovazione: gli ingredienti del successo del giovane carugatese, vincitore del premio Andreas Schmeidler 2022

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La strada per seguire i propri sogni passa attraverso la capacità di identificare le inevitabili difficoltà che si presentano lungo il percorso, cui è necessario far fronte.
È questa la storia – personale e professionale – di Manuel Salpietro, giovane carugatese che, con il coraggio di chi, con determinazione, si impegna al massimo per raggiungere i propri obiettivi, sormonta qualsiasi difficoltà:
«Il mio sogno, fin da piccolo, è di lasciare un segno del mio passaggio. È una sfida con me stesso e con nessun altro. Con tutte le cose che mi sono successe, ho una gran fretta di impegnarmi a realizzarlo – ha spiegato Manuelsono in costante lotta contro il tempo, è come se non mi bastasse mai. I premi internazionali che ho vinto sono solo piccole soddisfazioni per me, nonostante chiunque ho intorno cerchi costantemente di farmi notare che sono effettivamente grandi traguardi ».
Classe 1996, Manuel è nato a Segrate e vive tutt’ora a Carugate, dove ha frequentato la scuola d’infanzia e le elementari.

Determinazione, impegno e talento: chi è Manuel Salpietro

Ha conseguito il diploma di maturità presso l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore ITSOS Marie Curie a Cernusco sul Naviglio, studiando chimica e biotecnologie sanitarie. Un improvviso cambio di rotta ha successivamente portato il giovane 26 enne ad iscriversi all’università Iulm di Milano, nella facoltà di “Comunicazione, media e pubblicità”.

«Avevo appena iniziato il secondo anno alla IULM quando, improvvisamente, ho dovuto interrompere gli studi per problemi di salute» ha raccontato Manuel «ho una malformazione artero-venosa a livello delle arterie polmonari».
Solo 3 casi noti in tutta Italia e 20 in tutto il mondo, questa anomalia congenita è molto rara e può causare gravi problemi di salute, e non ha una risoluzione.
Questa situazione però non è riuscita ad abbattere Manuel: la sua voglia di fare lo ha spinto a non mollare, a proseguire la sua strada verso la conquista degli obiettivi che si era prefissato: «In totale ho subìto 7 interventi, i primi 2 a Vimercate, poi i successivi 5 all’ospedale Niguarda» ha raccontato Manuel «ormai stavo perdendo l’anno, e visto che non potevo riprendere, ho deciso di fare un corso formativo di comunicazione e fashion marketing, dopodiché mi sono ritrovato a disegnare bozzetti. Nella mia vita, mi sono sempre impegnato e ho sempre ottenuto. Non ho grosse possibilità economiche ma, con determinazione, ho avuto la borsa di studio per frequentare l’accademia di moda MKS Milano Fashion School, dove, al termine del corso, mi sono diplomato» ha spiegato il giovane designer.

Un talento a lungo sottovalutato e nascosto

La creatività è un tema davvero ampio, che racchiude in sé un’infinità di aspetti solo in parte conosciuti ed esplorati. Frequentando il corso di comunicazione e fashion marketing, la docente di Manuel ha riconosciuto in lui un talento nel “mettere su carta” le idee sul design di alcuni capi da donna, che, fino a quel momento, lui stesso aveva sottovalutato, non ritenendole interessanti. Certa delle capacità sottostimate del suo studente, la docente del giovane carugatese, lo ha spronato a informarsi sulle possibili strade da intraprendere, così Manuel ha ottenuto la borsa di studio per frequentare il corso di moda: «Il progetto fragmentos, che andrà in sfilata il 4 Novembre a Torino, è caratterizzato dalla sostenibilità sia sociale che materiale – ha spiegato Manuelinfatti, i capi sono interamente realizzati con materiali che solitamente vengono accatastati nei magazzini. Grazie all’economia circolare, oggi, tutti questi tessuti trovano una nuova vita, come in questa collezione».
Un approccio che fa bene un po’ a tutti: alle imprese, che possono così dare una possibilità a materiali altrimenti trattati come rifiuti e, naturalmente, anche all’ambiente.

Arte e marketing unite da un filo d’oro

Si dice che qualcosa sia fragile quando ha strutturalmente la caratteristica di rompersi, ma, nel nostro mondo, le cose fragili possono anche essere le più belle:
«In particolare, la collezione fragmentos, celebra le unicità e fragilità, in quanto condizioni strettamente legate all’uomo. La filosofia da cui sono partito per l’ideazione di tutti i capi è il Kintsugi, un’antica pratica giapponese, che consiste nel riparare oggetti in ceramica utilizzando l’oro per saldare insieme i frammenti. Per questo motivo utilizzo il filo dorato in tutte le cuciture interne e a vista – ha raccontato Manuel – i colori sono invece legati ai cambiamenti di luce in base alle fasi del giorno, come similitudine dell’animo umano, in costante cambiamento, dal tramonto, al cielo durante una tempesta».

Il premio Andreas Schmeidler

A colpire la giuria è stato il suo progetto di web marketing. Si tratta di un ampliamento della sua tesi di laurea, dove viene creata una nuova esperienza per utenti del Metaverso attraverso due sale espositive: una dedicata all’arte e un’altra che può essere utilizzata come spazio espositivo per le collezioni di moda.

Il suo lavoro è stato selezionato tramite un concorso nell’ambito della competizione di livello internazionale Mittelmoda International «Grazie a questo evento ho avuto contatti con diversi imprenditori interessanti, mi ha contattato anche Italian Project per aprire la sfilata di Torino prevista il 4 di Novembre» ha spiegato il giovane carugatese.

I progetti futuri

Creativo, determinato, semplice e umile, ha ancora tanti desideri che vorrebbe vedere realizzati e altrettanti obiettivi da raggiungere: «Adesso, dopo aver vinto il premio Andreas Shmeidler, sto aspettando che mi consegnino la borsa di studio, poi dovrei fare il master. Per me, comunque, realizzare il progetto del metaverso “fragmentos metaverse” , con cui ho vinto il premio, sarebbe fantastico» ha raccontato Manuel.
Proprio come una pianta nasce da un seme, che per crescere ha bisogno di cure, vedere la realizzazione di questo progetto sarebbe una grande soddisfazione per il giovane carugatese: «I miei sogni sono tanti, mi piacerebbe molto dare vita a qualcosa che mi permetta di esprimermi in tutto e per tutto – ha spiegato il giovane designer – vedere un mio progetto prendere forma e concretizzarsi in un’idea nuova e unica, questo sarebbe bello».