Colpo di scena a Cernusco, quando le amministrative sono ormai alle porte. Otto consiglieri hanno presentato alla Corte dei Conti un esposto per danno erariale di oltre 10 milioni di euro contro l’Amministrazione uscente di centrosinistra, guidata dal sindaco del Pd Ermanno Zacchetti. Oggetto del contendere il naufragio della riqualificazione del centro sportivo di via Buonarroti. E questa è la prima notizia. La seconda è che a presentare l’esposto sono stati otto consiglieri, due dei quali siedono sui banchi della stessa Amministrazione: Maurizio Rosci e Manuela Longoni (Pd), insieme a Daniele Cassamagnaghi del centrodestra, Giordano Marchetti e Chiara Beniamino di Vivere Cernusco, Luca Cecchinato e Lino Ratti della Lega e Lorena Villa del M5S.
Una storia nata sei anni fa
L’oggetto della discordia è il project financing, ovvero l’accordo tra pubblico e privato, al quale Zacchetti e i suoi Assessori hanno rinunciato, dopo un iter durato sei anni e che avrebbe portato alla riqualificazione di tutto il centro sportivo, campi da calcio compresi. Un progetto presentato all’Amministrazione alla fine del 2016 dalla società Enjoy Sport, ma che è stata portata in Consiglio Comunale solo nel 2019. Approvato dalla stragrande maggioranza dei consiglieri, il progetto finale prevedeva anche la realizzazione di una piscina per disabili, nonché di una palazzina per le disabilità.
Poi, il Covid. Quasi due anni di stop, scanditi da proroghe varie, fino ad arrivare alla fine del 2021, quando la società Enjoy si presenta a Villa Greppi con la penna in mano per la firma formale, nonostante l’Amministrazione avesse dichiarato di non voler riconoscere all’operatore l’adeguamento dei prezzi, dovuti verosimilmente dal numero degli anni trascorsi da quando il project financing venne inizialmente presentato.
Il Comune rinuncia al project financing perdendo milioni di euro
«Zacchetti e Assessori
-ha dichiarato Maurizio Rosci– non solo hanno dato ad Enjoy il benservito con un “no” secco, senza neanche chiedere l’importo di questi aumenti e i relativi giustificativi, ma hanno di fatto rinunciato ad un progetto finito, facendo perdere alla cittadinanza milioni di euro». Secondo i conti fatti da chi ha presentato l’esposto, cinque sono i milioni andati in fumo del project financing, ai quali si aggiungono le utenze che, ormai, saranno a carico del Comune e non più dell’operatore come da sempre stabilito nello stesso progetto, più i soldi che verranno spesi per rifare presto il campo da calcio, visto che quello attuale è al limite dell’impraticabilità.
Non solo. L’Amministrazione ha di fatto proposto ad Enjoy una transazione, ma Rosci, che è un fiume in piena, ha sottolineato: «a parte il fatto che siamo stati informati di questa transazione dai comunicati stampa e non in sede di Consiglio, ma la giurisprudenza prevede che gli enti pubblici possano ricorrere alla transazione soltanto ove puntualmente motivino nell’atto di autorizzazione a transigere sulle ragioni di convenienza e sulla soddisfazione dell’utilità pubblica raggiunta. Poiché queste ragioni non sono state esplicitate e nessuno di noi ha capito se e come sia stato salvaguardato l’interesse pubblico, aspettiamo una risposta dalla Corte dei Conti».
A rimetterci saranno le categorie più fragili
Il progetto finale, oltre alla riqualificazione del centro sportivo, prevedeva, come già accennato nelle prime battute, la realizzazione della piscina per disabili e una palazzina per le disabilità. Ed è proprio su questo punto che Daniele Cassamagnaghi punta il dito ed esprime il suo personale rammarico: «non solo non verrà data ai più fragili la possibilità di avere una struttura adeguata alle loro esigenze, quale poteva essere la piscina, ma Cernusco ha di fatto rinunciato per sempre ad una palazzina per i diversamente abili, visto il dietro front dell’Amministrazione cernuschese. Del resto -ha concluso il candidato sindaco per il centrodestra- la sensibilità verso i più fragili da parte di questa Giunta è stata anche dimostrata dal fatto che nel P.E.B.A. (piani di eliminazione delle barriere architettoniche) erano a bilancio ben 300mila euro. Bene, Zacchetti e compagni ne hanno utilizzati solo un terzo».
Zacchetti risponde alle accuse: «é stata una scelta prudenziale»
«Non conoscendo nei dettagli la segnalazione -ha dichiarato il Sindaco- è ovviamente difficile commentarla in maniera puntuale. Dico soltanto che si è trattata di una scelta prudenziale e che io e la mia Giunta abbiamo la convinzione di aver agito per il bene della città».
Il Sindaco uscente, nonché candidato del centrosinistra alle amministrative del 12 giugno, ha voluto sottolineare come la motivazione a non procedere sia stata presa di comune accordo con la società Enjoy, proprio a causa degli impatti del covid su previsioni economiche-finanziarie pre-pandemia, e che nulla vieta all’operatore di ripresentare proposte economicamente meno onerose per tutti e più sostenibili negli scenari completamente cambiati del post covid.
L.N.V.