Segrate “accende” il Natale. Micheli: «Dedichiamoci a chi è in difficoltà»

Il 2 dicembre la città si ritroverà davanti al grande albero di via XXV Aprile

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Manca esattamente un mese a Natale, e la città di Segrate si prepara ad accoglierlo con una serie di iniziative che vedranno i cittadini protagonisti nella cornice delle luminarie.
Il grande appuntamento è per domenica 2 dicembre, alle ore 17, davanti all’abete addobbato di via XXV Aprile, per «accendere insieme il Natale».
TANTE INIZIATIVE
Grazie ad associazioni, parrocchie e tanti cittadini, l’amministrazione ha potuto realizzare una serie di iniziative che potranno incontrare gli interessi di tutti, tra musica, mostre, teatro, laboratori e giochi per i bambini, pranzi e cene per scambiarsi gli auguri e molto altro ancora.
IL PENSIERO DEL SINDACO
«Si avvicina il mio quarto Natale da sindaco di Segrate – ha commentato il primo cittadino Paolo Michelila mia città da sempre. Come si usa dire, sto per mangiare il mio quarto panettone! Continuo a essere grato ai miei concittadini che mi hanno dato la possibilità di dare alla mia città questo contributo così importante. Il compito che finora ho svolto è stato complicato, molto impegnativo, diverso da come me l’ero immaginato prima di gettarmi nella mischia, ma è stato anche immensamente stimolante e proficuo. Come diceva John Lennon, la vita è ciò che ti succede mentre stai facendo altri progetti. Infatti mi sono occupato dei grandi progetti per Segrate, ma mi sono soprattutto imbattuto in tanti piccoli problemi, richieste, sofferenze. Vorrei quindi – ha continuato il sindaco, con un pensiero a chi vive delle difficoltà – che questo Natale fosse dedicato ancora una volta a chi passa momenti difficili, a chi sorriderà un po’ meno o proprio per niente. Perché al di là del luccichio delle luminarie e dei pacchetti regalo, il vero senso del Natale è il tempo per aiutare chi sta intorno a noi. Se vogliamo migliorare il mondo, dobbiamo smetterla di pretendere che altri cambino le cose. La responsabilità è nostra, qui e ora.
Prendiamoci allora un momento d’impegno durante queste Feste per guardare non solo le facce dei nostri cari, ma anche quella degli sconosciuti. La vita della città è fatta dalle nostre azioni quotidiane e dalle relazioni positive che sappiamo costruire.»
Non mancano poi i ringraziamenti agli sponsor, alle associazioni, alle parrocchie, ai dipendenti comunali e a tutti i segratesi.